Microbiologo dell’ Area 51 pronto a parlare
Il Dr. Dan Burish, che è in
isolamento, lavorando col progetto Lotus, chiede l’ immunita per
comparire dinanzi a un’ udienza Congressuale o altra rappresentanza pubblica e
rivelare la sua conoscenza di prima mano, con prove del coinvolgimento del
governo USA nel progetto di virus e altre operazioni segrete.
Greater Things News Service - April
8, 2004 -
Il
Dr. Burish ha informazioni sicure del coinvolgimento del governo USA nella
progettazione di virus per uso di guerra biologica e altre applicazioni. Egli è
anche a conoscenza di altre operazioni coperte che violano gli standards etici
umani. Poiché il suo coinvolgimento potrebbe causargli un’ incriminazione per
crimini di guerra egli richiede la completa immunità prima di fare le
rivelazioni. I termini dell’accordo non contemplano un incontro per procedere
alla sua testimonianza. Egli ha dichiarato che se verrà citato darà risposte specifiche
e dirette alle domande.
Oggi i microbiologi, assemblando parti di
vari organismi, sono capaci di crearne di nuovi con particolari capacità, sia
in termini di scopo mirato che di malattie create specificamente. Burish ha
detto che i microbiologi hanno un “loro” sistema
di codificazione che introducono nel DNA che essi manipolano,
sia in sequenze corte o abbastanza lunghe da codificare un intero virus.
Come possibile scenario, per esempio, il codice ( firma –ndt ) potrebbe essere
compreso in un segmento corto di coppie di basi ( DNA - ndt )che porta la firma
dei microbiologi in maniera che altri microbiologi possano vederlo e
identificarlo prontamente.
Poiché Burish ancora non ha tale immunità garantita, egli ha parlato
ipoteticamente, facendo osservare che se ci fosse un microbiologo coinvolto in
tali attività costui potrebbe mettere la sua firma sull’ organismo progettato,
all’ oscuro di chi autorizasse il progetto stesso.
Questa firma potrebbe poi essere tramandata da tutta la progenie dell’ organismo
come prova della sua origine di laboratorio e del microbiologo che lo creò. Questa
sarebbe una prova più valida delle impronte digitali in un crimine. In tal caso
tali impronte sono messe lì appositamente nell’ intento di dare una prova
retrospettiva del fatto.
Burish
potrebbe anche fare pressione per rivelare notizie in altri settori di cui ha
conoscenza diretta. La rivelazione della sua firma proverebbe che Burish è un
microbiologo di livello Ph.D. ( dottore –ndt)—titolo che era stato cancellato
quando fu coinvolto in queste operazioni. La cancellatura era così totale che
si potrebbe difficilmente trovare prova che Danny B. Catselas Burish fosse mai
vissuto se non fosse per la condivisione di documenti e prove tra Internet e
privati. Catselas era
il cognome del padre. Il suo venne legalmente cambiato in Burish durante un
recente matrimonio con una donna con quel cognome, che è anche una direttrice
delle operazioni segrete. Egli lavora attualmente sul progetto Lotus nell’ Area 51, nord di Las Vegas, un ‘
operazione segreta con bilancio in nero sotto lo scudo di un governo ombra internazionale che ha
legami col governo USA e con gli extraterrestri. Il progetto Lotus studia la
cosiddetta " particella Ganesh
" capace di riparare i danni cellulari. La stessa
particella Ganesh, che emette luce, sembra essere una intelligenza vivente. Burisch
ha visto un E.T.
personalmente nell’ Area 51. Durante la visita ci sono state misurazioni delle
funzioni vitali, contatto, osservazione e segnali manuali. Burisch è testimone
che soggetti umani sono trattenuti contro la loro volontà in sperimentazioni
dovute a trattative segrete fra il governo USA e forze ET.
Il
trattato chiamato Tau-IX permette
le abductions, il drenaggio del sangue
e la rimozione di campioni e tessuti da
organi riproduttivi; e non controlla se gli umani siano mutilati,
torturati o se possano morire. Burisch non crede che tali attività debbano
essere nascoste agli Americani e alla comunità Internazionale. Il suo desiderio
di rivelazione è condiviso da altri suoi colleghi. Ci sono persino coloro fra
il direttorato che permettono la fuoriuscita di informazioni dall’ interno
verso il mondo esterno. Il veicolo principale di questa rivelazione ha avuto
luogo in un forum non moderato
presso- godlikeproductions.com-
in una discussione circa Dan Burisch, che è ora al quinto volume con oltre
10.000 messaggi . Lì, coloro che sono “entro” le operazioni coperte, che
lottano contro il segreto, inviano delle informazioni al forum dove sono
analizzate per autenticarle e vengono catalogate. La discussione in merito
iniziò sul forum circa 6 mesi fa e recentemente ha perso di mordente per la
mancanza di informazioni concrete. Anche per l’ occasionale pezzo su Burish
tramite una web-cam non
è stato provato che non sia di data anteriore.
Quelli del forum non erano neanche sicuri che Burisch fosse ancora vivo, e che
fosse con lui che parlavano, in rare occasioni, di queste rivelazioni.
Poiché
qualcuno che sa ha osservato tutto ciò, si decise recentemente di organizzare
un incontro fra 2 persone “esterne” con il Dr. Burisch. Data una richiesta
fatta da uno dei principali partecipanti del forum, Harry Dschaak ( nickname: harrdrawk
), un invito venne esteso a lui e al Candidato Presidenziale, Sterling D. Allan ( nickname:
wallrace ), al fine di avere un incontro di persona con Burisch. Un primo
tentativo fu fatto il 3 Aprile.
Doveva aver luogo nel campus della UNLV di fronte alla biblioteca Leid alle
10:00 del mattino. I due outsiders
dovevano avere la copertura di appartenenti al direttorato. Questa copertura
venne bruciata prima dell’ incontro quando venne appurato dalla sicurezza che
non vi era nessun appartenente al direttorato proveniente da Las Vegas nel
giorno stabilito. Un secondo tentativo coronato da successo fu fatto 2 giorni
dopo in un altro luogo, dove una finestra di un’ ora divenne di tre poiché i 2
outsiders si identificarono con un codice che poteva essere stato dato loro
solo da qualcuno di fiducia all’ interno. Il giorno seguente Allan riferì sull’
incontro con un post sul forum GPL. A questo seguì, il 7 Aprile, un messaggio trapelato da
Dan Burisch dove egli rispondeva punto su punto al rapporto di Allan, come
richiesto da un tizio chiamato “J1” (Majesty/Directorate PD/SF, Washington,
D.C.). L’ affiorare di quel documento costituisce forse la prova più certa,
riguardante questa operazione coperta, che sia mai stata ottenuta finora. Nel
giro di qualche minuto da quel post, il forum venne messo KO. Ma coloro che
osservavano il forum comunicarono via telefono e fecero una copia di quella
pagina e la fecero circolare nelle loro Mailing Lists. Quando venne chiesto se
ciò fosse il più grande sviluppo da quando la discussione iniziò sul forum 6
mesi fa, Dschaak rispose:” No, questa è
la più grande cosa mai accaduta dall’ assassinio di J. Kennedy.
Siamo sull’ orlo di una rivelazione aliena – qualcosa che cerchiamo da
decenni.”
Dschaak sta preparando una breve lista
di domande che dovrebbero essere poste a Burisch in un’
udienza. Negli scorsi 6 mesi GPL ha accumulato una lista di domande chiave
basate sull’ Intelligence che è stata radunata.
Fonte:
ufos-unbound ML
Greater Things: http://www.greaterthings.com/News/ET/DanBurisch/PR040407/index.html
Vedere anche:
http://rense.com/general34/alive.htm
DREAMLAND: L’EPOPEA DI
DAN BURISCH
Riportiamo integralmente l’ articolo del
Dott. Giacomo Casale
membro del Centro Accademico Studi Ufologici
(USAC)
Bill Hamilton (a sinistra) con Dan Burisch Dan Burisch
La vicenda del
microbiologo Dan Burisch è stata un fulmine a ciel sereno che ha letteralmente
scosso gli ambienti ufologici mondiali. Le sue straordinarie affermazioni
sembrano confermare quello che gli studiosi hanno sempre sostenuto : l’esistenza di un gigantesco cover-up sulla realtà
extraterrestre da parte del governo USA che va avanti, in maniera pressochè
ininterrotta, da oltre cinquanta anni. E’ già avvenuto in
passato che qualcuno facesse dichiarazioni sensazionali (vedi Rober Lazar) ma
mai come in questo caso, vi era stata a supporto una tale impressionante mole
di dati e riscontri. L’attendibilità e le credenziali di Burisch sembrerebbero
al di là di ogni ragionevole dubbio.
Un ulteriore importante aspetto della sua storia è la conferma dell’esistenza
del Majestic Twelve,
l’ultrasegreto gruppo di studio governativo, composto da scienziati e alti
ufficiali delle forze armate USA, che ha gestito il problema UFO/alieni fin dal
1947, anno in cui avvenne il più documentato incidente UFO della storia, ovvero
quello di Roswell. Il 22 aprile 2004, Dan Burisch ha chiesto udienza presso il
Congresso degli Stati Uniti per rivelare le informazioni in suo possesso
sull’Area 51 e sui progetti segreti ivi condotti dal governo degli Stati Uniti,
relativi a virus sviluppati in laboratorio, interazioni alieni e trattati tra
questi ultimi e gli USA. Trattati che, è bene ribadirlo, costituiscono una
palese violazione della costituzione americana; ed è questo il motivo
principale per cui Burisch ha chiesto l’immunità al Congresso in cambio delle
sue rivelazioni.
Il ragazzo che amava
la scienza
Danny Benjamin Crain è nato il 12 febbraio 1964.
Nel 1990 si è unito in nozze con Deborah Kay Burisch, già madre di un figlio
nato da un precedente matrimonio; nel 1995 Dan ha cambiato il proprio cognome
in Burisch per conformarlo a quello legale del bambino. L’attitudine di Dan per
la microbiologia si palesò sin dall’infanzia; all’età di otto anni egli finì
sotto le ali protettive di vari medici e scienziati in quello che risultò
essere il precoce inizio di un’affascinante carriera nel settore, dipanatasi in
gran parte nel mondo dei “Black Projects” militari. Le cronache del curriculum
di formazione professionale di Dan non sono esaustive, comunque nel periodo
1982-85 egli è accreditato come biologo e proprietario della Crain Environment
Research di Las Vegas; nel 1986 consegue la laurea di primo grado in Psicologia
presso
Il Progetto
Aquarius era solo uno dei cinque progetti condotti presso
l’installazione S4; si trattava di un progetto “ombrello” incentrato sullo
studio delle EBE.
Gli altri progetti erano:
· Progetto Sigma:volto a stabilire una
comunicazione con gli alieni.
· Progetto Galileo: riguardava i sistemi
propulsivi e costituiva la principale area di ricerca di Bob Lazar. Questi
afferma di essere stato condotto nella
sala riunioni ed invitato a studiare i rapporti relativi alla propulsione ed al
ruolo della gravità come medium propulsivo. Imbrigliare, amplificare e
concentrare la fondamentale onda di “gravità A” presenta molte altre
possibilità.
· Progetto Sidekick relativo alla
tecnologia degli armamenti a raggio ed al programma Guerre Stellari”(SDI).
· Progetto Looking Glass: relativo ai viaggi
spazio-temporali.
Burisch era in possesso dei nullaosta di
classificazione che gli consentivano l’accesso a tutti i progetti sopra
descritti, ciò nondimeno le loro descrizioni e correlazioni devono essere
ulteriormente approfondite. Dan disse che gli era consentito consultare i
documenti informativi relativi agli alieni ed alla loro tecnologia, e che vi
era qualcosa che faceva riferimento ad una “Linea Temporale Convergente” che potrebbe spiegare il
motivo per il quale “loro” si trovano qui, cosa stanno facendo e perché sul
nostro pianeta si sta eseguendo un campionamento della popolazione e delle
forme di vita. Secondo Burisch, l’ufficiale a cui egli faceva rapporto era
l’allora ammiraglio di squadra J. M. McConnell, direttore dal 1992 al 1996
dell’Agenzia per
Vice Adm. J.
M. McConnell, Direttore della National Security Agency (NSA),dal 1992 al 1996.
Progetto Star Flower - Dan ultimamente
lavorava per conto del Majestic ad un progetto un tempo chiamato Lotus ed ora
denominato Star Flower 1. Il progetto in questione riguarda le originarie
inseminazioni che diedero origine a tutte le forme di vita sulla Terra. La
teoria della panspemia avanza l’affascinante ipotesi che la vita sulla Terra
venne “importata” dallo spazio, e che l’evoluzione della vita dipenda da
programmi genetici parimenti provenienti dal cosmo.
In base alle nuove teorie sulla biologia evolutiva che superano l’approccio
neo-darwinista, Burisch ha scoperto che la vita proviene dallo spazio e il
“Seme della Genesi” comporta la prova di un progetto e di un’attività
intelligente (non un ‘intelligenza aliena, bensì un’intelligenza da Creatore
Cosmico). Ecco cosa ebbe a dire in proposito:“Sin dagli inizi con M [nome
censurato con un tratto nero-nda] ebbi l’onore di essere assegnato ad alcuni fra
i più interessanti progetti a memoria d’uomo. Dal lavoro al Progetto Aquarius
sino alle sabbie del deserto iracheno mi sono adoperato per servire il mio
paese con la massima efficienza e dedizione. Spero fortemente che il mio ultimo
incarico, in Africa, abbia tutelato gli interessi degli Stati Uniti d’America.
Da circa un decennio, radunando le ricerche di tutte le massime menti
dell’umanità sto elaborando una teoria nel tentativo di trovare una risposta
alla secolare questione delle nostre origini. Tale elaborazione è culminata nel
Progetto L [Lotus-nda], in seguito denominato Progetto S Fl [Star Flower-nda].
In poche parole, abbiamo scoperto gli elementi chiave per combinare un antico
virus che in più di un’ occasione ha inseminato il nostro bel pianeta, e le cui
parti integranti giocano tuttora un ruolo di continua creazione nell’intricata
ragnatela della vita. Riteniamo che tale ruolo faccia progredire la complessità
rilevata nella biosfera, onde combinare alla perfezione la diversità delle
specie con gli altri elementi del nostro mondo vivente Tutto questo appare
meraviglioso; comunque proprio come esistono sottili spunti comportamentali nei
giochi dei bambini così riteniamo che celato all’interno del combinato L vi sia
un aspetto analogo .Essere muniti dei più antichi codici del DNA e disporre del
potere di manipolare la danza dell’L non ci fornisce la sufficiente conoscenza,
l’autorità del suo creatore o il diritto stesso di combinarlo, sintetizzarlo o
stuzzicarlo in altri modi, né esso né i suoi spaventosi poteri. La nostra sfera
di controllo rientra nella ristretta gamma di prudenti studi. Spingendoci
oltre, rischiamo l’umanità”.
L’incontro con Jarod
Come abbiamo accennato sopra, Dan Burisch entrò
a far parte del progetto Aquarius, nell’ambito del quale venivano studiate le
Entità Biologiche Extraterrestri catturate dai militari a seguito di UFO crash.
Burisch veniva condotto in un
laboratorio sotterraneo e fatto entrare in una stanza di forma circolare
riempita di idrogeno freddo, definita “sfera pulita”. Il suo compito consisteva
nell’interagire con l’essere alieno J-Rod. Ecco come Burisch, in una recente intervista,
descrive il suo primo impatto con Jarod: “la
mia prima impressione fu che stessi guardando un insetto gigantesco, tanto per
dare l’idea, sembrava un enorme insetto color marrone scuro aggobbato lì in un
angolo, appariva molto insettoide…sembrava quasi che avesse un esoscheletro…ero
spaventato perché avevo sempre creduto che i mostri non esistessero”.
La foto a sinistra, di provenienza
anonima, venne presentata per la prima volta nel video"UFOs: Fifty Years
of Denial" © 1998 prodotto dalla Quick FOX Production. L’immagine
raffigura uno dei Grigi (EBE2) “ospiti” del governo degli Stati Uniti. L’autore
del presente articolo ritiene che questo sia il reale aspetto dell’alieno Jarod
.A destra l”identikit” di Jarod eseguito da Bill Uhouse, un’ingegnere coinvolto
in progetti di retroingegneria presso l’Area 51: fu In tale occasione che vide
l’alieno. J-Rod aveva un serio problema medico, soffriva di una
degenerazione dei tessuti nervosi che causava indebolimento dello scheletro e
del sistema muscolare con generale perdita di peso corporeo. Il MJ12 chiese a
Burisch di prelevare del tessuto dal braccio dell’essere per compiere degli
esami miscroscopici. “ La maggior parte
delle informazioni contenute nel briefing che mi sottoposero –
continua Burisch – riguardava le
applicazioni militari e la fisica dell’astronave aliena e per me, francamente,
non aveva alcun interesse. Io ero più interessato alle questioni biologiche e
la tecnologia dell’astronave mi interessava solo per la sua possibilità di
interfaccia biofisico con la mano e la mente degli alieni. Quegli esseri hanno
sulle mani delle specie di cuscinetti dove sono presenti nervi scoperti
protetti da varie glicoproteine che vengono selettivamente spinte all’esterno o
all’interno con l’azione dei capillari. E’ come ci fosse una guaina viscosa che
permette a Jarod di avere un interfaccia diretto con la nave. Ciò mi ha
estremamente interessato, anche se ancora adesso non ne comprendo il
funzionamento, forse ha a che fare con implicazioni dell’elettronica che non
pretendo di capire. Io ero più interessato alle questioni riguardanti la
isto-patologia e alle foto di autopsie che dimostravano la presenza di
patologie che colpivano gli esseri. Mi interessava anche la possibilità di
isolare nuovo materiale virale (a fini di guerra batteriologica? – n.d.a) per
avviare nuovi protocolli e, in effetti questo è quello che già allora stavamo
facendo e che continuiamo a fare anche adesso”.
Schizzo di
Jarod eseguito da Dan Burisch
La comunicazione con l’alieno avveniva
telepaticamente, e in tali momenti il dott. Burisch sembrava avere una specie
di OBE (esperienza fuori dal corpo). Inoltre, in una sorta di empatia,
sperimentava su se stesso quello che provava l’essere : “se lui stava male io
potevo sentire il suo dolore”. Stando a quanto afferma Burisch, Jarod
soffrirebbe di una grave patologia dei tessuti nervosi, tale problema
interesserebbe tutta la sua razza. I grigi pertanto sarebbero qui per
raccogliere materiale genetico terrestre allo scopo di mantenersi in vita. Il
dott. Bunisch ritiene che il viaggio nel tempo abbia permesso loro di
sopravvivere e conferma l’esistenza di un accordo (nome in codice Tau-IX)
stretto tra gli extraterrestri ed il governo degli Stati Uniti, il quale in
cambio di tecnologie avanzate, che esso utilizza fin dagli anni ’40, ha
permesso agli alieni di rifornirsi di materiale genetico di piante, animali e
uomini.
Foto di Jarod ( fonte: http://solder.ath.cx/Burisch/)
Le informazioni fornite da Burisch su Jarod sono
confermate da Bill Uhouse, un ingegnere meccanico di Las Vegas coinvolto in
progetti segreti del governo USA a Dreamland ed a Los Alamos. Egli avrebbe
fatto parte di un team di scienziati impegnati in studi di retroingegneria su
dischi di origine extraterrestre. Stando alle dichiarazioni di Uhouse quattro
alieni sopravvissero all’incidente di Kingman nel 1953, dei quali due erano
gravemente feriti ed altri due in buone condizioni. Alle entità incolumi fu
permesso di rientrare nella propria navicella mentre le altre furono
trasportate in una installazione medica non specificata (probabilmente il
laboratorio blu di Wright Patterson). La squadra di militari che ispezionò il
disco precipitato venne colpita da una misteriosa malattia. Il disco venne poi
caricato a bordo di un rimorchio e trasportato al Nevada test site. L’ingegnere
americano afferma che gli eventi di Kingman diedero luogo al progetto diretto
alla progettazione ed alla costruzione di un simulatore di volo che avrebbero
utilizzato i piloti militari per imparare a pilotare le navicelle aliene
(progetto Redlight n.d.a). Bill lavorò al progetto sia presso Los Alamos sia
presso l’Area
Schemi di Simulatori di volo di navi aliene
Stando ai documenti top secret consultati da
Burisch, la razza di Jarod è originaria del sistema binario di Zeta Reticuli, un
termine che ricorre spesso nella letteratura ufologica. Il Dott. Burisch riferì
a Bill Hamilton, nel corso di un’intervista, che i J-Rod e gli altri tipi di
umanoidi biondi usano la stella, Gliese 876 come una sorta di avamposto remoto
per studiare
Orbite della stella Gliese
Leggiamo cosa dice ancora Hamilton in proposito:
”Gliese 876-c è l’unico pianeta sul quale mi sono state date informazioni. Non
è tra quelli che noi considereremmo abitabili. Comunque, è l'ubicazione che
[gli alieni] hanno selezionato come loro base remota, quella che loro usano in
un sforzo cooperativo per studiare ed interagire con noi. Mi fu descritto con
la superficie avvolta da uno strato nuvoloso […] questo pianeta sembra avere
molto gas sulla superficie. La spiegazione logica di ciò è che Zeta Reticuli e
Sirio/Orione (sistema Epsilon/ Orionis) erano troppo distanti dalla Terra e
Loro, avendo bisogno di conservare tempo ed energia, stabilirono una base
cooperativa. Quando hanno bisogno di ritornare a casa, usano di nuovo Gliese
876-c come una porta di lancio verso i loro rispettivi sistemi
Il sistema di stellare binario Zeta Reticulii 1 e 2 è a circa 37 anni
luce dalla Terra.
In più di un’occasione, dan Burisch ha lasciato
intendere che
Una petizione al
Congresso degli Stati Uniti
Come si accennava all’inizio, la vicenda del
dott. Burisch è stata oggetto di una petizione al Congresso degli Stati Uniti.
Harry Dschaak e Sterling Allan, che
s’incontrarono con lui il 05 aprile scorso, hanno viaggiato in macchina fino a
Washington D.C. ed hanno presentato il suo caso ad alcuni membri del Congresso
due settimane dopo, il 19 aprile. Stando ad un primo resoconto, il dr. Burisch
ha offerto la propria disponibilità a parlare apertamente, in cambio dell’
immunità, poiché teme di essere incolpato di crimini di guerra. Dschaak ed
Allan hanno concentrato i loro sforzi sull’ufficio del senatore Orrin Hatch,
R-Utah, per via della sua posizione di Consigliere del Comitato Giudiziario.
Contattarono anche altri membri del senato dall’Idaho, Utah e dal Nevada, dove
Dshaak, Allan e Burisch risiedono, rispettivamente. Un membro dello staff di
Hatch s’incontrò con Dschaak e con Allan per conoscere l’oggetto della loro
richiesta, e disse che il caso era di competenza del Comitato della Sicurezza,
mentre il senatore Hatch sospese per un attimo la conferenza per ascoltare il
caso. Il membro del suo staff informò poi Dschaak ed Allan che c’erano migliaia
di casi che dovrebbero essere ascoltati dal Congresso. Allan disse che il caso
del Dr. Burisch era stato sottoposto a migliaia di persone in tutto il mondo e
che sarebbe stato contento di fare una petizione per dimostrare ciò che sta
dietro a questa faccenda. La petizione che vuole dare una voce per aiutare il
Dr. Burisch ad ottenere un’udienza da parte del Congresso o altrove, con
inclusa l’evidenza dell’esistenza di creazione in laboratorio di virus mortali.
Questi microorganismi sono simili a quelli
dell’AIDS e della SARS, che ricercatori come Len Horowitz, M.D., hanno
documentato essere stati creati dall’uomo. La testimonianza includerebbe un
resoconto del periodo in cui Burisch ebbe a che fare con un essere alieno
nell’Area 51. Potrebbe testimoniare sul fatto che alcuni umani erano trattenuti nella suddetta base ed
usati come cavie contro la loro volontà, oltre anche al fatto di aver avuto
esperienze di prima mano con macchine del tempo funzionanti. Il
Dr. Burisch dichiarò inoltre che sono state prelevate le componenti genetiche
di un morbo alieno inserite poi in vettori microbici che possono colpire l’uomo
e che Dschaak paragona alla creazione di un’epidemia mortale tipo colera, per
la quale non ci sono immunizzazioni preventive. La parte più cruciale della
testimonianza di Burisch riguarda la sua conoscenza di un trattato (Tau-IX) tra
una razza aliena ed un gruppo internazionale di razzisti terrestri, che
controlla le informazioni aliene di tecnologie evolutissime per il controllo
della Terra, in cambio di cavie umane per gli alieni.
Un altro ricercatore che ha presentato il caso
di Burisch è il dr. Michael E. Salla* dell'American University di Washington
D.C, il quale ritiene vi siano molte razze aliene che hanno visitato il nostro
pianeta e che ora si sono stabilite qui. Voleva sapere dal Dr. Burisch se lui
stesso avesse avuto interazioni con più di una specie aliena, e lui rispose che
aveva interagito solo con una razza, che era un tipo di Grigio chiamato J-Rod e
che credeva che in tutto ce ne fossero stati tre, due maschi ed una femmina, la
quale era potuta tornare da dove era venuta. I maschi erano in seguito morti.
Il dr. Robert Wood, che è coinvolto nel provare l’autenticità di alcuni
documenti originali dell’MJ-12, si sta concentrando su un documento
recentemente ricostruito (dopo essere stato strappato) che conterrebbe una
conversazione tra Dan Burisch e l’attuale presidente USA. Il documento,
definito “Rancher Memo” (Rancher sarebbe il nome in codice di Gorge W. Bush),
contiene allusioni ai progetti LOTUS e STAAR FLOWER .
A sinistra il
“rancher memo” a destra La particella “Ganesh”
Il progetto Lotus, prevede lo studio di una
particella (Ganesh) che ripara i danni cellulari e dei tessuti, una tecnologia
tipo ‘fontana di giovinezza’. Stando a Dschaak, Burisch ha riferito che entro
il 15 marzo 2005 dovrà presentare un documento che descrive completamente
questa tecnologia ai suoi superiori manovratori, i quali rispondono a turno
all’elite fantasma segretamente legata ad una malevole fazione aliena. I
superiori di Burisch erano ex-membri del Comitato della Maggioranza (Majority
Commettee o MAJI). Majestic 12 sarebbe invece un sottocomitato di MAJIC
costituito da eminenti scienziati coinvolti nello studio degli alieni e della
loro tecnologia. Allan e Dschaak riferirono al membro dello staff del senatore
Hatch che c’è poco tempo per dare udienza al Dr. Burisch in quanto egli è
oggetto di enormi pressioni da parte del MAJI. Tuttavia il senatore Hatch, in
perfetta linea con la politica ufficiale di diniego del governo USA, ha con una
nota declinato l’invito del dott. Burisch.
Ecco il testo originale della lettera del senatore Hatch con la
traduzione italiana di seguito:
Orrin G. Hatch
United States Senate
July 7, 2004
Mr. Sterling Allan
666 South 60 East
Dear Mr. Allan:
Thank
you for your correspondence in which you recommended several sources of
information on extraterrestrial life. I appreciate your writing to me and
apologize for the delay in my reply. As you, I find the possibility of
intelligent life on other planets intriguing; however, there is not sufficient
evidence to determine whether such life exists. Because we have no information
about the nature, culture, and technology of extraterrestrials, we have no
information on what activities on Earth might attract their attention. I have
reviewed the information you recommended to me, and I can assure you that your
concerns are unnecessary. The Federal government does not have any information
about extraterrestrial life to conceal, and there are no secret projects for me
to investigate. Again, I thank you for contacting me. Learning your thoughts
and opinions is extremely helpful to me as I seek to represent you in
Traduzione:
“Caro signor Allan, grazie per la sua
corrispondenza nella quale lei raccomanda diverse fonti di informazione sulla
vita extraterrestre. Apprezzo la sua lettera e mi scuso per il ritardo con cui
Le rispondo. Come lei, trovo intrigante la possibilità della vita intelligente
su altri pianeti; non c’è, tuttavia, prova sufficiente per determinare se tale
vita esiste. Poiché non abbiamo informazioni sulla natura, la cultura e la
tecnologia degli extraterrestri, non abbiamo informazioni sulle attività
terrestri che potrebbero attirare la loro attenzione. Ho passato in rassegna le
informazioni da lei fornitemi e posso assicurarle che i suoi timori sono
infondati. Il governo federale non ha informazioni sulla vita extraterrestre da
celare, e non ci sono progetti segreti su cui io possa investigare. La
ringrazio nuovamente per avermi contattato. I suoi pensieri e le sue opinioni
mi sono estremamente utili come io cerco di rappresentarla a Washington. Spero
che continuerà a fornirmi le sue opinioni sui molti problemi con cui il
congresso si confronta.”
La lettera
del dott. Burisch
Lo scritto che riportiamo di seguito è la
risposta di Dan Burisch ad un altro membro dei “progetti” e descrive con un
linguaggio semplice il suo lavoro, i suoi pensieri, i suoi contatti con J-Rod
(altrimenti detto J-ROD o JAROD), la straordinaria “Dottrina del Paradosso
della Linea Temporale Convergente” e, più in generale, le sue convinzioni.
Caro politicamente preparato,
questo argomento richiama il ricordo di
me e del mio migliore amico (lo chiameremo “Mike”) quando, sembra l’altro ieri,
passeggiavamo nei pressi dell’Old Chem Building. Ci incontravamo nelle pause
fra una delle mie lezioni con obbligo di frequenza ed un’altra, nella quale un
attempato professore cercava di risolvere i miei “problemi” giovanili,
all’epoca relativi alla mia tecnica di “unità di punto di fusione” — ma questa
è un’altra storia. (Sono tuttora convinto che fosse colpa di quel dannato
macchinario Nel mezzo delle mie pressanti domande relative alla comunità delle
operazioni nere della quale ero in procinto di entrare a far parte, Mike mi
disse che un uomo di scienza all’interno della nostra comunità era valido
soltanto in rapporto alla sua capacità di spiegarsi: al proprio Dio, agli altri
scienziati, ed agli individui esterni alla comunità scientifica. A questo
punto, mi auguro di aver soddisfatto quantomeno i primi due elementi
dell’elenco. Mi sento a mio agio con il primo (Dio) e, dati il sostegno dei
vari Laboratori Nazionali ed il loro sobrio appoggio agli scienziati, a posto
con il secondo; il terzo sembra costituir lo scoglio più arduo. Se hai una
qualche preparazione superiore in scienze politiche, spero che tu abbia avuto
almeno una qualche infarinatura liceale in biologia. Se le cose non stanno
così, temo di non avere il tempo necessario a spiegarmi prima che mi tocchi
ritornare a Shady Rest [un soprannome dell’impianto S4]; se non riuscirò nel mio
intento, me ne scuso in anticipo. Per lungo tempo ho accettato i parametri
classici forniti dalla Teoria Darwiniana e Neo-Darwiniana (unitamente ad altri
dati dinamici su genetica/popolazione), ed ho ampliato la mia scienza entro il
sistema di convinzioni da esse comunemente accettato: quello che passa da
cambiamenti microevolutivi risultanti nella speciazione, sino al dogma (benché
datato) dell’antenato comune che connette il percorso evolutivo dai primissimi
batteri sino agli umani. Insieme ai miei colleghi teorici ho deriso il
“travisamento” dei creazionisti secondo cui la roccia inanimata genera
gradualmente la vita, ho relegato il credo creazionista nel campo del fanatismo
ed ho considerato il sistema darwiniano come scientifico e veritiero. Francamente,
le mie esperienze di “addestramento” nell’ambito del Progetto Aquarius e per
l’entità biologica extraterrestre (EBE) J-Rod non hanno fatto altro che
consolidare tali convinzioni. Mentre il nostro futuro si dipana fino in fondo
(all’interno delle condizioni che ho studiato), la divergenza genetica che ha
determinato la differenza fra noi (ora) e noialtri (la specie J-Rod, in futuro)
si colloca a pennello all’interno di quegli stessi meccanismi postulati per dar
ragione del nostro graduale sviluppo da preominidi sino agli esseri umani
moderni che vediamo oggi. Anche le correlazioni fra i Neanderthal e la nostra
attuale conformazione corporea mi hanno spinto lungo il sentiero del Darwinismo
e questo, assieme alla natura psicologica del J-Rod (un futuro genere
scientifico/matematico, logico ed evoluto) si è incasellato agevolmente nella
cornice del dogma della moderna biologia evolutiva; tutto andava bene e tutta
la mia preparazione sembrava corrispondere. Poi diventai suo amico. La mia
esperienza con J-Rod e la sua compiacenza nel soffrire per la sua (e la nostra)
specie mi incantò. Tale propensione si basava sulla logica e/o il mantenimento
delle caratteristiche favorevoli? Be’, può darsi che fosse così, e questa era
la mia interpretazione prima di diventare amici. Il suo stato attuale può aver
presentato sequenze che lo hanno portato al concetto di altruismo. Una volta
stabilito il legame, scoprii che anche se egli era consapevole che la sua
malattia degenerativa del sistema nervoso in futuro avrebbe potuto essere
curata, ciò non costituiva la sua principale preoccupazione. Questo essere
logico, in base a continue affermazioni, sembrava piuttosto desiderare
ardentemente di aiutarci a correggere una serie di errori di valutazione ed
eventi che culminarono nella separazione dalla nostra natura spirituale; egli
cercava qualcosa di perduto, non guidato da qualcosa di acquisito (una
mutazione). In realtà io avevo soltanto sentito parlare dei cosiddetti “esseri
di Orione”; egli si limitò a insinuarne l’esistenza e a chiamarli i “Fratelli”,
ma mi parlò della catastrofe che determinò l’esistenza del suo popolo e della
sua “logica” analisi del bisogno di riunirsi, perché dal DNA suo e dei suoi
Fratelli mancava “qualcosa”; qualcosa non basato sulle sequenze della biomolecola...
qualcosa che egli definiva “risonanza congiunta”.Ben presto feci due più due e
presi a considerarlo come una delle due specie del futuro, attualmente definita
Homo sapiens sapiens, e scoprii che l’umanità era qualcosa di più grande della
somma delle sue coppie di basi. Gli chiesi: “Potrebbero le radiazioni
adattative ed una nuova speciazione dar conto della “reale” dicotomia futura, di
quelle stesse nature che noi (ora) in quanto umani comprendiamo essere entrambe
parti di noi come singola specie? Le coppie di basi e la conservazione delle
caratteristiche favorevoli attraverso mutazioni genetiche casuali non hanno
spiegato le differenze fra i JRod ed i “Fratelli” ? Egli replicò (parafrasando
per quanto riesco a ricordare): “Noi ci troviamo qui, con la nostra attuale
presenza, a chiedere aiuto.” Questa affermazione mi stordì ed obnubilò. Se la
risposta si trovava integralmente nel materiale (gestito attraverso un processo
logico e la tecnologia) oppure era del tutto spirituale (gestito dal cosiddetto
“se umano superiore”) perché mi ritrovai a pensare, miei cari J-Rod o miei cari
“Fratelli”, non ve ne occupate voi; egli mi confermò che noi ora siamo in
possesso di qualcosa di unico, unitamente al necessario livello di traguardi
tecnologici, che esprime sé stesso dallo spirituale attraverso il materiale
consentendoci di metterci in contatto con una genesi radicale da cui scaturisce
la vita sulla Terra. Mi confermò che questo “contatto” viene permesso soltanto
mentre siamo un essere fuso insieme, con entrambe le nature materiale e
spirituale che agiscono in entrambi i modi, complementari ed internamente (e
intensamente, mi verrebbe da aggiungere) discordi, attraverso la “risonanza
congiunta”. Nel tentativo di assisterlo nella sua particolare neuropatia (allora
non esisteva alcuna cura) e, possibilmente, di acquisire dall’interno una
maggiore comprensione del problema della frattura dell’umanità nelle sue
dimensioni più ampie, gli chiesi che mi ragguagliasse su quello che lui
conosceva del momento della genesi. Il J-Rod mi si avvicinò prontamente e mi
afferrò, spingendomi verso la pavimentazione a grata della lucida sfera. Per i
successivi 20-30 minuti (sino a quando i miei colleghi scienziati non
riuscirono a tirarmi fuori dalla sfera — non disponevano di tute accessorie per
potersi introdurre immediatamente... e tutti noi prima di entrare venivamo
informati di tutte le cose che virtualmente possono andar storte!), inondò la
mia mente di immagini in movimento (come un film in 3D), pensieri ed emozioni
attenuate. Alcuni dei pensieri apparivano più come metafore che come realtà
concrete; egli mi mostrò il processo della genesi in base alla prospettiva
della sua interazione con i “Fratelli”. Quindi, che potresti dire, che si
tratta di un qualche genere di diceria extraterrestre? Le immagini, come
scoprii in seguito, erano simili all’antico mandala della creazione, lo Sri
Yantra. Vidi un fiore di loto iridescente emergere da una matrice di cristallo
pressoché sferica, nella quale si trovava un oggetto che assomigliava allo Sri
Yantra. Lo Sri Yantra collassò in sé stesso attraverso fasi successive che
assomigliavano ai solidi platonici, e fu trasportato via come un seme in un
fiume di luce sino ad un’oscillante goccia d’acqua, nella quale penetrò. La
goccia si suddivise in 12 parti assottigliandosi in 12 punti separati, ognuno
dei quali era a contatto con il seme; il seme si suddivise (o “germogliò”) in
ciascuna delle 12 gocce. Ero abbastanza cosciente da contare le parti ed
osservare che ciascuna parte della sostanza si agglomerava in quelle che
apparivano varietà di procarioti ed eucarioti del tutto funzionali. Vidi una
delle gocce, dotata di cellule che si suddividevano rapidamente, mentre
sembrava ricoprimi di un materiale di colore rosso scuro; il materiale poi si
spostò e mi ritrovai ad osservare il viso di un uomo, che sembrava esserci
realmente, e potrei giurare di aver avvertito il suo respiro. Si trattava
dell’alba del genere umano? Ancora oggi, di fronte alla possibile concretezza
di tale potenzialità, sono combattuto e lacerato nell’anima non vidi il destino
delle altre gocce, ma da quella esperienza in poi i miei pensieri sono stati
assai fecondi! Per alcuni anni ho tirato avanti con
DanBurisch
Fonti:
- http://www.angelfire.com/pe/peter7/project_otus/DanBcredentials.html
- http://scorpius.spaceports.com/~bemused/Burisch.html
(credenziali)
- http://greaterthings.com/News/ET/DanBurisch/links/index.html(link generali)
- http://www.rense.com/general42/mssy.htm
- http://www.rense.com/general33/searcasdh.htm (particelle Ganesch)
- http://www.boomspeed.com/joseph2/J-Rod.htm (J-Rod)
- http://www.boomspeed.com/joseph2/J-Rod.htm (rancher memo)
- http://rense.com/general51/lotus.htm (progetto Lotus)
- http://www.rense.com/general34/alive.htm
- http://solder.ath.cx/Burisch/
- http://www.freewebs.com/drburisch/ (Forum su Burisch)
- http://solder.ath.cx/Burisch/peace/ (immagini)
- http://www.majesticdocuments.com (interessante sito sui controversi documenti
MJ12)