SPARISCONO
INTERI GRUPPI DI PERSONE
CHE COSA STA
SUCCEDENDO?
Gruppi di persone sono semplicemente scomparsi, a volte 2 o
3, ma fino a 20 e 30 persone stanno scomparendo dalle stesse sedi negli Stati
Uniti nei parchi nazionali, a volte proprio da sotto il naso le persone che
sono con loro. Giovani, vecchi e in mezzo, alcuni di loro si trovano in luoghi
che sono definiti come “inaccessibili”, o in aree dove erano già stati cercati.
Strana è ancora la reazione delle agenzie federali competenti per i documenti
pubblici in cui la risposta non è solo “No, per l’INFERNO, no”! L’abbigliamento
viene trovato riverso al momento della scomparsa, a volte ben piegato, altre
volte no. Dopo aver compilato l’evidenza di queste
sparizioni, si dimostra che ci sono circa 30 diversi luoghi in cui la
sparizione di questi gruppi di persone si è verificata.
Ogni anno in Messico ci sono
migliaia di desaparecidos. E neppure i quartieri
ricchi della capitale sembrano al sicuro ‘Affrontare un incubo. La sparizione
forzata di persone in Messico’ questo è il titolo del
nuovo rapporto di Amnesty International
diffuso ai mezzi di comunicazione internazionali, che fa il punto e denuncia la
gravissima situazione della sparizione di persone nel paese. Sono oltre 26mila
le persone scomparse o delle quali non si sa più nulla, secondo il registro
della Procura della Repubblica. Sebbene già questo sia di per sé un numero
impressionante – oltre 4mila persone l’anno - si teme che sia molto più alto,
per l’approssimazione e per la mancanza di metodologia e procedure chiare e
trasparenti nella raccolta dei dati da parte delle istituzioni pubbliche. Si
tratta sia di vere e proprie sparizioni forzate (il nome, con cui si indicano
le sparizioni di persone avvenute ad opera e con la complicità di agenti dello
Stato) ma si tratta anche di sparizioni di persone dovute al crimine
organizzato o al narcotraffico e in una piccola
percentuale sono anche casi di persone che si sono allontanate spontaneamente
dalle loro famiglie. In ognuno di questi casi la responsabilità dello Stato è
gravissima,
Ma dove vanno a finire quelli che spariscono? E perché lo
fanno, almeno quelli che scelgono di farlo? Il punto è proprio questo: quelli
che scelgono di farlo sono la stragrande maggioranza, quasi il 70% del totale,
contro un 20% che “si perde” a causa di disturbi psicologici gravi, e con la
rimanenza divisa tra incidenti, omicidi occultati, accadimenti non spiegati o
spiegabili.
Dei 27 mila scomparsi registrati in Italia poi circa 17 mila
sono stranieri, di cui la metà donne, per lo più dell’Europa dell’Est. E meglio
non va negli altri paesi europei, anzi in alcuni luoghi va molto peggio. In
Francia sono poco meno di 60 mila gli scomparsi, di cui oltre 10 mila giudicati
come “allarmanti”; mentre in Gran Bretagna gli scomparsi arrivano a superare
quota 350 mila, con oltre la metà che sono minorenni. In Spagna le denunce di
sparizione arrivano a 12 mila l’anno e, in Germania, sono 150/200 i nuovi casi
segnalati ogni giorni con un “monte” di oltre 14 mila cadaveri non
identificati. Attraversando poi l’oceano, negli Stati Uniti, con i dati del
2010, gli scomparsi sono quasi 700 mila con circa 7 mila 500 corpi ancora senza
identità. Non sono tutti alle Maldive con l’amante, come si dice nei bar. Sono
circuiti, quelli degli spariti, di sofferenza estrema, di solitudine, di ascolto
invocato e non ricevuto, specie tra gli adolescenti. La crisi economica
accelera i processi: è un peccato sociale essere debole, passi per sfigato, sei
il primo a non perdonartelo. E allora la fuga diventa l’apertura dirompente
verso un cambiamento radicale: non sono più una pedina degli scacchi, esco dal
gioco. Ecco perché poi è così difficile mandare anche un piccolo messaggio a
chi hai lasciato nell’altra vita. Per sopravvivere, si opera una scissione
radicale: quello che c’era dietro non esiste più.
Qualcuno ti ha mai detto che in media scompaiono 28 persone
al giorno?
La collina delle sparizioni Non c’è motivo di pensare a
delle cause misteriose, ma il dato, poco noto tra i fedeli, rimane
impressionante: diversi pellegrini di Medjugorje sono
scomparsi sul Podbrdo (comunemente definito “la
collina delle apparizioni”) e poi sono stati ritrovati morti lì o sulle alture
circostanti. Si tratta del posto in cui, a dire dei veggenti, si verificarono
le prime apparizioni, e dove, sempre a loro dire, è atteso, sin dai primi anni
Ottanta, il grande Segno, legato al cosiddetto “terzo segreto”.
La conclusione più ragionevole a cui sono giunti gli
inquirenti è che questi pellegrini, tutti stranieri, che procedevano da soli o
in coppia, si siano persi tra la vegetazione, particolarmente fitta nella bella
stagione. Di conseguenza è da ritenere probabile che siano morti di stenti, ma
non si può escludere che, in qualche caso, siano anche rimasti vittime di morsi
di vipere. Generalmente, le ricerche degli scomparsi si sono rivelate vane e i
loro resti sono stati in seguito scoperti casualmente, per lo più dopo mesi o
anni. I corpi, per quello che il loro stato di conservazione consente di
verificare, non recano segni di violenza e, in più di un caso, è stato trovato
loro addosso del denaro, il che fa escludere il movente della rapina.
I casi documentati
Un numero incredibile di persone scompare ogni giorno nel
nulla, soprattutto giovanissimi Molti di loro si trovano, di altri non se ne sa
più niente. E’ come se si fossero volatilizzati, spariti. Nel mondo spariscono
ogni anno molte migliaia di persone. Ogni anno in Italia sono dichiarati
scomparsi oltre 2000 minori. Alcuni di loro tornano a casa da soli, altri
vengono ritrovati dalle forze dell'ordine, altri ancora non hanno mai fatto
ritorno. Per farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti sapere
che, nel 1997, “Il Giornale” (15 Marzo 1997) titolava un lungo pezzo: “Dal ’90
quadruplicati i ragazzi spariti”. Oggi sono molti di più. Un calcolo, anche approssimativo,
è impossibile. Il quotidiano, tra l’altro, denunciava: “Cresce il numero dei
giovani, soprattutto tra i 15 e i 18 anni, che svaniscono nel nulla. Le piste:
droga, sette religiose, voglia d’avventura e mercato degli schiavi” e, come
vedremo, altro ancora. Nel mondo la situazione è molto più allarmante. Solo
negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono 2200 bambini.Tra
questi “desaparecidos” tanti sono, anche, i bambini
al di sotto dei dieci anni. Se molti di questi giovani vengono ritrovati, di
altri non se ne saprà più nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della
prostituzione, della pornografia, della pedofilia, altri nel sottobosco
criminale dei devoti di Satana. Il giornale “
Ciò che più lascia sconcertati di questa sètta è che,
secondo Ted Gunderson,
dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel 1979 e, da allora,
investigatore privato e consulente per la sicurezza, è, a quanto scrive la
rivista “Nexus. New Times”,
n. 23 (edizione italiana), la sua affermazione: “La mia conferenza relativa ai
‘bambini scomparsi’ documenta che i Finders (Scopritori, ndt) di
Washington, DC, sono un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta di
un’operazione coperta coinvolta nel traffico internazionale di bambini”. Egli,
commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla
citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A. che
asserisce che il caso della sètta Finders deve essere
chiuso per il motivo che è “un affare interno della CIA”.
Uri Dowbenko scrive ancora nel n.
23 di “Nexus”: “Bambini scomparsi, violenze sessuali
su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano tutti verso il coinvolgimento
di una rete organizzata di criminali di alto livello che controllano di
nascosto il sistema legale. L’ex agente del FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova d’accordo.
Egli sostiene che “esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e
organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal movimento del
culto satanico odierno”“.
L’avvocato John W. DeCamp, nel suo agghiacciante
libro-denuncia: “The Franklin Cover-up”, che tratta
di pedofilia nelle alte sfere del potere, scrive: “Le droghe non rappresentano
il livello più profondo del male sponsorizzato dal governo; io ritengo che il
livello più infimo dell’Inferno sia riservato a quelli che hanno evocato e
attuato il ‘Monarch Project’.
‘Monarch’ fa riferimento a giovani che in America
sono stati vittime di esperimenti di controllo mentale eseguiti da agenzie del
governo USA come
Jean Dagorno,
docente di Analisi storiosociologica del quarto arrondissment dell’ “Ecole Superieur” di Parigi, eletto come indipendente a Bruxelles
e famoso a livello mondiale per aver fatto esplodere la “bomba” Echelon (nella sua ormai famosa interrogazione
sull’esistenza di un sistema di controllo delle comunicazioni, telefoni, fax,
cellulari, ecc.) ha recentemente pubblicato un altro articolo-dinamite. Il
professore sulla rivista francese “Etudes Storiosociologues (XV, nouvelle sèrie, page 14 et seguentes), nel suo saggio dal
titolo: “Pourquoi moi?”,
denuncia che i serial killer potrebbero essere il risultato di incredibili
esperimenti e di ciò accusa
Cos’era, infatti, The Process se
non una setta organizzata dalla Cia, per reclutare i
soggetti più labili sui quali sperimentare le “terapie” di Huxley,
della Mead e di Leary?”.
Secondo Dagorno queste particolari terapie venivano
effettuate iniettando, nei soggetti cavia, le sostanze dalle quali, venti anni
dopo, si sarebbero ricavati i principi attivi degli psicofarmaci di terza
generazione. Oggi gli psicofarmaci sono le medicine più consumate nel mondo.
Ebbene la grave accusa consiste nell’ipotesi che gli psicofarmaci, in soggetti
particolari, inibirebbero ogni tipo di freni morali trasformandoli in serial
killer. Se Dagorno dovesse avere ancora ragione, come
per Echelon, sarebbe davvero terribile.
Per quanto concerne le accuse fatte, da più parti, alla Cia di produrre assassini programmati, è di grande
interesse quanto scrive Maurizio Blondet sulle
scoperte di un’antropologa, Karen Steinherz.
La studiosa ha, infatti, incontrato seri ostacoli in una sua particolarissima
indagine e, racconta Blondet, alla fine: “
Esperimenti diabolici su esseri umani. Giovanissimi
devastati da “apprendisti stregoni” travestiti da scienziati. Una drammatica
testimonianza di questi orrori viene da un giovane recluso, Paul
Bonacci, che è detenuto al centro correzionale di
Lincoln, in isolamento, perché più volte minacciato di morte, per via di accuse
gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili uomini di potere. Lo
psichiatra che lo ha sottoposto a perizia, Beverly Mead,
ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a suo parere, dice il vero.
Bonacci racconta: “Ero nelle mani di un
gruppo denominato Namba (North
American man – Boy Love Association) che mi portava
in riunioni a New York o a Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel
con altri 5 ragazzi e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci
filmavano. In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel
1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del 1985, Larry King (leader del progetto
repubblicano di aiuti alla comunità di colore americana, ndr)
mi portò, insieme ad un altro ragazzo, Nicholas, di
Aurora, nel Colorado, in California per girare un film. …c’era un ragazzo in
gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il ragazzo
nella gabbia. Ci dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere
il ragazzo come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in testa
e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle
persone che hanno abusato sessualmente di lui, ndr) Alan Bair, Peter
Citron, Larry King, Harry Anderson,
il deputato Barney Franks,
a Washington. (…). …nel
Paul Bonacci
fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il suo racconto
con rivelazioni shoccanti: “Sono stato testimone del
sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo della
nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per pervertire
il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi
riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a
bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore…’” (DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln,
Nebraska 1992).
Le persone legate a King, leader
del progetto Repubblicano di aiuti alla comunità nera tramite la “Credit Union”
e il “National Black Repubblican
Council”, erano dedite a “rapimenti di bambini da
impiegare nella prostituzione, produzione di snuff-film
(film con morti in diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle indagini della
Commissione Franklin, numerosi “incidenti” hanno allontanato la data del
processo contro di lui. Dan Ryan,
socio di King, è stato trovato strangolato nella sua
macchina. Bill Baker…
partner del vice-presidente del “National Blak Repubblican Council” nel business della pornografia, è stato ucciso con
un colpo alla nuca. Curtis Tucker…
si è “gettato” da una finestra dell’Holiday Inn. Charlie Rogers,
amante di King, si è “fatto saltare” la testa con un
colpo di pistola. Bill Skaleske,
ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che
dirigeva le indagini su King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del
mercante di bambini e proprietario del Peony Park,
dove si svolgevano i party dei pedofili, è stato trovato morto, ucciso da un
colpo di pistola: la polizia ha archiviato il caso come suicidio. Molti
testimoni sono restii a presentarsi… Mike Lewis, 32 anni, incaricato di proteggere le
vittime-testimoni, è stato trovato morto per un attacco di diabete. La
commissione Franklin si è poi definitivamente arenata quando l’investigatore
incaricato delle indagini, Gary Caradori,
è morto in un misterioso incidente aereo, dopo aver informato il suo ufficio di
avere informazioni sensazionali: “è dinamite…”“ (“Avvenimenti”, settimanale,
cit.).
In quasi tutta l’America si celebrano culti satanici, che
praticano feroci cerimonie e, in non pochi casi, sacrifici umani. Dowbenko, sempre su “Nexus” n.23 (cit.) scrive: “Secondo John Coleman, autore di Conspirators’ Hierarchy: The Committee of 300:
“La setta degli Illuminati è viva e vegeta in America… Poiché tale setta è
anche nota come satanismo, ne deve conseguire che
Gli Illuminati di Baviera furono, secondo alcuni, i
continuatori delle trame Templari e del grande disegno del governo del mondo. Serge Hutin scrive che gli
Illuminati di Baviera erano in realtà “una società segreta... la quale
perseguiva veramente, tra i suoi fini, quello della progressiva distruzione del
vecchio regime (monarchico e religioso)” (S. Hutin,
La frammassoneria, in “Storia delle religioni”, Laterza,
Bari 1981). Essi, dopo l’annientamento del loro Ordine, si nascosero nella
Massoneria ufficiale. Kenneth Grant,
a tal proposito, conferma: “L’Ordine degli Illuminati fu soppresso nel 1786, ma
Weishaupt ed un’intima cerchia di adepti continuarono
ad operare in segreto dietro il paravento della Libera Massoneria, con cui
l’Ordine si era collegato nel
Quanto ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe
efferatezze orripilanti, è tuttavia solo la punta di un iceberg di impensabili
proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass media le stragi di
innocenti continuano. A Los Angeles, in 22 comuni della contea, gli inquirenti
stanno investigando su un gran numero di casi di pedofilia a sfondo rituale. In
più parti del mondo si conoscono casi di bambini sacrificati a Satana. Ecco una
terribile conferma: “Satana ha preso piede anche in Sudafrica con tutti i raccapriccianti
aspetti del suo culto, quali il sacrificio di bambini sgozzati sull’ ”altare”
del principe delle tenebre... riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono
obbligati ad avere rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più
oleografici di Lucifero” (“Corriere della Sera”, 20 maggio 1990).
Le indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una
congiura del silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per quanto riguarda gli Stati Uniti, ha
affermato: “Ho quattro testimonianze particolareggiate di tre detenuti
coinvolti in rituali satanici e una di un sacerdote dello Utah, che mi hanno
confermato l’esistenza di cinquantamila-sessantamila casi annuali di sacrifici
umani. (…). Sono stati ritrovati numerosi cimiteri in tutto il Paese, con decine
di cadaveri non identificati e nessuno ha indagato a fondo…” (“Avvenimenti”,
settimanale, cit.).
I crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per
quanto concerne l’Inghilterra, Dianne Core,
responsabile dell’Istituto Childwatch (Associazione
di assistenza e protezione dei minori), ha denunciato connubi dei satanisti con lobby politiche che tendono a coprire le loro
efferatezze. La dott.ssa Core ha, tra l’altro,
affermato: “Purtroppo non abbiamo ancora individuato il vertice della gerarchia
che controlla il satanismo in Gran Bretagna. …godono di protezioni ad altissimo
livello”.
Pedofili satanisti sono presenti
anche a Londra. Il “Corriere della Sera” del 18 marzo 1990, denuncia: “Londra.
Bambini torturati e violentati nel corso di riti satanici, feti estratti a
forza dal ventre di madri minorenni e immolati...
Ai confini della realtà suonano, infatti, i racconti di
bambine e adolescenti offerte agli alti sacerdoti di una sètta e ai loro adepti
per essere violentate. Una volta gravide, le piccole verrebbero costrette ad
abortire e il feto di quattro mesi sacrificato per la purificazione dei satanisti che ne berrebbero il sangue o se ne ciberebbero.
...Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di ricerca della “Società nazionale per
la prevenzione della crudeltà contro i bambini” nel Regno Unito conferma
l’esistenza di tali pratiche...”.
L’inglese Dianne Core, il 19
gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del “Tribunale Internazionale Martin Luther King”
denunciò che in Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per
stupro nei confronti di una giovane della quale disse: “Fu violentata da quando
era piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la fecondità, fu messa
incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i feti furono
messi nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a cui lei fu
obbligata a partecipare”.
Il rapporto tra pedofilia e satanismo è stato più volte
provato. Diverse inchieste giornalistiche e molti responsabili di centri di
protezione per l’infanzia hanno lanciato il messaggio che, più frequentemente
di quanto si creda, il racket della prostituzione dei minori e della pedofilia
sono gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione contro la
pedofilia il cui direttore è il parroco di Avola
(Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a
Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: “Si aveva il
sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato alla pedofilia e ai
sacrifici umani. Ma non si erano ancora rinvenuti siti così crudeli da
ostentare le foto di sacrifici umani anche su soggetti minorenni. Le immagini a
quanto pare non sono risultato di fotomontaggio” (“Gazzetta del Sud”, sabato 1
Luglio 2000).
In Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti.
Il quotidiano “Il Giorno” (15/9/90) scrive: “Nei suoi racconti confusi emergono
truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di
cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini costretti a
bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi in gabbia. Le
rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella in marzo, con
l’aiuto di bambole e disegni”.
Misfatti, che sembrerebbero godere di protezioni ad alto
livello.
Il giornalista Maurizio Blondet,
nel corso di un’intervista (apparsa su “Teologica”, settembre/ottobre 1996), mi
disse: “Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington.
Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e
celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su
questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano.
Allo stesso modo in certi “entourage” politici di alto livello si dice, molto
sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo
rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta
di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.”.
Orrori su orrori, che si intersecano in quella terra buia
degli adoratori del diavolo. Ecco quanto scrive ancora “Il Corriere della Sera”
(28/7/90): “Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per
pedofili con riprese dal vero” e più avanti “Scotland
Yard teme che almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli
ultimi sei anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è stata
formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici “snuff” destinati a pedofili sadici. La parola “snuff” in gergo significa “morire, spegnersi” e in questi
video le piccole vittime sono riprese dalle telecamere mentre sono torturate e
uccise dopo avere subito violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno
sei bambini siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent. L’Inghilterra... ha appreso con orrore che in seno
alla società circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte
di bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri mostri pronti a
pagare dieci milioni per una copia del film”.
E’ una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le
stime esatte delle giovanissime vittime sono impossibili e non esistono dati
certi sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno di 250 milioni di copie di
videocassette sono commercializzate in tutto il mondo, solo negli Stati Uniti
sono stati venduti 20 milioni di video. Film sempre più ‘forti’, spesso, con
torture seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel mondo, un milione di minori
di 18 anni è vittima dei commerci più turpi, che vanno dal sesso perverso nelle
sue più svariate forme: prostituzione, turismo sessuale, pedofilia,pornografia,
sadismo, etc., fino all’omicidio. Fatti orribili
accadono in ogni parte di questo nostro pianeta.
Sono recentissime le efferatezze compiute in Belgio. Fatti
che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli appena narrati. Orrori,
come quelli che sarebbero stati compiuti dal pedofilo criminale Marc Dutroux, ribattezzato il
“mostro di Marcinelle”. Fatti truci e sconvolgenti,
che la dicono lunga sulla diffusione di questo raccapricciante fenomeno.
Nei video del Dutroux “si
vedrebbero - scrive la “Gazzetta del Sud” del 23 novembre 1996 - bambine
violentate fino ad essere uccise. La denuncia è stata fatta ieri durante le
manifestazioni organizzate a Parigi in occasione della prostituzione minorile e
a dare l’incredibile notizia è stata la signora Sophie
Wirtz, a capo della sezione belga del “Movimento del
nido”“. Più avanti altri fatti terribili: “Non si è ancora toccato il fondo
dell’orrore in questa tragedia - ha detto la signora Wirtz
- da due anni continuiamo a dire che le cassette video che fanno vedere la
morte in diretta di bambini circolano in Belgio e temo che nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso questo genere di
nefandezze”.
Nell’affare Dutroux c’è di tutto:
pedofilia, omicidi, necrofilia, snuff-film e
personaggi dell’alta società belga, del mondo dell’alta finanza, della
politica, etc. Questa è almeno l’opinione dei cittadini belgi. E’ anche strano
che ad oggi l’inchiesta non abbia portato ancora a nulla circa i complici del Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono tanti i
misteri. E’ vero che le piccole vittime sono molto di più di quanto è stato
detto? I cittadini belgi sono sgomenti.
Orrori dell’Europa, che fa scempio dei bambini. Così, mentre
in Belgio oltre 350 mila persone manifestavano in piazza contro il mostro di Marcinelle e i tanti misteri che circondano quei crimini,
in Svizzera calava il più stretto silenzio sul magnate elvetico arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver
violentato mille e cinquecento bambini.
Il fenomeno, si è visto, è mondiale. La zia di una delle due
ragazzine assassinate da Mark Dutroux,
il mostro di Marcinelle, ha fatto gravi
dichiarazioni: “Il mercato dei video porno che coinvolgono minori ha tentacoli
in tutta Europa, in Olanda, in Germania e in Svizzera”. Mostruosità di un mondo
che abusa dei bambini, li stupra, li sevizia, li uccide brutalmente. Non è
estraneo a questa efferatezza il revival dei culti satanici, che sono tornati
in auge. Dal quotidiano fiammingo “Der Standaard”, infatti apprendiamo, che almeno quattro
poliziotti farebbero parte della sètta satanica “Abrasax”,
sospettata di aver comprato bambine, dal killer-pedofilo Dutroux,
per i loro riti. Si è arrivati a questa sconcertante scoperta grazie ad una
lettera (un “buono di comando” si è detto) trovata durante una delle
perquisizioni successive alla scoperta dei corpi di Julie
e Melissa, nella casa di Bernard Weinstein,
sepolto vivo dallo stesso Dutroux. In questa lettera
firmata “Anubis” si chiedeva a Weinstein
di “non dimenticare di ricordargli che la grande festa si avvicina e noi
attendiamo il regalo per la grande sacerdotessa”. Evidentemente Weinstein doveva “ricordare” la promessa a Dutroux.
In più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel
quale, si faceva presente la necessità di trovare il prima possibile “otto
vittime da uno a 33 anni”.”Anubis” è, al secolo, Francis Desmedt che è anche “gran
maestro” della cosiddetta “vieille religion”, una
specie di associazione internazionale di streghe. E la grande sacerdotessa ha anche
lei un nome? Certo, si chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta della “chiesa belga
di Satana”. Chi sono gli altri membri di questa “chiesa satanica” rimasti
segreti? E su quali protezioni hanno potuto contare?
Personaggi insospettabili continuano a fare scempio dei
bambini e, spesso, rimangono impuniti. Recentemente il console aggiunto
israeliano a Rio de Janeiro, Arie Scher, è stato
accusato di pedofilia e traffico di minorenni è ed fuggito dal Brasile
rifugiandosi in Israele.Scher sarebbe riuscito a
scappare dal Brasile prima che le forze dell’ordine riuscissero a diffondere le
sue generalità ai posti di frontiera. La polizia brasiliana ha raccolto, tra
l’altro, le dichiarazioni di una ragazzina di tredici anni. La bambina “avrebbe
partecipato a varie festicciole “a luci rosse” nell’appartamento del console
nell’elegante quartiere di Ipanema. La stessa
ragazzina appare nuda, abbracciata al diplomatico, in una foto tra le numerose
sequestrate nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher
e il suo complice, il professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti Internet di pornografia
e pedofilia” (“Gazzetta del Sud”, 7 Luglio 2000).
Ma c’è di peggio. il settimanale "Diario" (anno V
numero 15. Da mercoledì 12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un
servizio davvero pauroso: “Dopo la terribile denuncia dell'eurodeputato Olivier Dupuis al congresso
radicale, 'Diario' è andato a vedere che c'é di vero riguardo ai minori
inseguiti e uccisi a fucilate per divertimento”. L'inchiesta dal titolo:
"La caccia ai bambini in Belgio" è firmata dal giornalista Gianluca Paolucci. Ecco un piccolissimo brano di quanto si legge: “Place Fontenas, pieno centro di
Bruxelles, a due passi dalla Grand' Place e dai caffé alla moda... Il percorso che ha portato a
PLace Fontenas è partito da
Roma, dove, durante il congresso del Partito radicale, l'europarlamentare
belga Olivier Dupuis ha
lanciato una serie di affermazioni che hanno letteralmente gelato la platea. Ha
raccontato che nel suo Paese c'é stato un periodo nel quale alcuni bambini
venivano costretti a subire violenze di ogni tipo, dove alcuni di questi
bambini venivano perfino uccisi, come conigli, durante delle partite di caccia
"alle quali partecipano nobili, finanzieri, notabili e funzionari dello
Stato"“.
Nella nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di
cui, spesso, non se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo sbagliato.
Gli adoratori del diavolo sono in aumento anche a Roma. Il quotidiano
“Avvenire” del 5 settembre 1996 scrive: “un’altra sètta satanica è stata
scoperta a Roma. Tremila adepti, 5 milioni per iscriversi...”. Il fatto che più
“lascia stupiti - dissero gli inquirenti - è l’apparente insospettabilità
di molte delle persone indagate...”. Si è anche appreso che: “ sembra, che la
congregazione contasse anche l’affiliazione di noti nomi del mondo dello
spettacolo...”.
In Inghilterra spariscono, ogni anno, circa centomila
giovani. Scotland Yard, a Londra, deve occuparsi ogni
giorno della sparizione di ben 2500 teenagers. I più
vengono rintracciati, di alcuni non se ne saprà più nulla. Il giornalista Alfio
Bernabei riporta altri fatti terribili accaduti a
Londra: “Carni di bambini e di feti umani sono state mangiate da uomini e donne
che hanno preso parte a riti cannibalistici in
Inghilterra in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival di
cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari dopo aver
subito torture e sevizie sessuali...” (”L’Unità”, 9 agosto 1990). Sembra
un’umanità impazzita.
Negli Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti.
E’ Modesto, “la cittadina californiana che detiene il record nazionale Usa di
chi sparisce nel nulla”. “Non è chiaro perché, ma questo fazzoletto di
California a est di San Francisco, detiene il record per il più alto numero di
persone sparite nel nulla in America. I mancanti all'appello sono ben 1.500,
soltanto negli ultimi sei mesi. Il fenomeno è davvero preoccupante, enorme:
negli Stati Uniti, ogni anno, viene compilata una lista di circa 100 mila nomi”
(“Diario della settimana”, n.17. Da mercoledì 28
aprile a martedì 4 maggio 1999). Gli investigatori, almeno per alcuni di questi
casi, puntano il dito sul mondo variegato e misterioso delle sètte sataniche.
Questo è anche il pensiero di Fay Yager,
dirigente il “Centro per la difesa dei bambini” (Children
of the Underground). Il giornalista Giorgio Medail,
nella trasmissione televisiva “Arcana”, trasmessa su Canale 5 (1989) affermava
che negli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono uccisi nel
corso di riti satanici 50.000 persone, per lo più giovanissimi.
L’ex direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted
Gunderson, che ha dedicato molti anni ad indagare sui
legami tra le sparizioni dei bambini e i riti satanici, affermò, in una puntata
della trasmissione “Arcana”, che le vittime vengono torturate e poi uccise. Gunderson, tra l’altro, denuncia: “Durante le mie indagini,
ho scoperto che esistono organizzazioni che rapiscono bambini per poi
utilizzarli per sacrifici umani durante feste sataniche. Questi fatti
coinvolgono, ai più alti livelli politici, avvocati, giudici, gente di
potere... Sì, questi gruppi satanici sono indubbiamente coinvolti nel traffico
di droga, nella prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di
“snuff-film”... Ho raccolto testimonianze di bambini
di otto, nove anni. Avevano disegnato cose orribili: gente, fuoco, un bambino
nel fuoco, feticci satanici, bambini torturati. Come può un bambino immaginare
cose simili se non le ha vissute?” (Giovanni Caporaso
e M. Cocozza Lubisco,
Bambini. Il mercato degli orrori, in “Avvenimenti”, 17 luglio 1991).
Il perché questi orrendi crimini, nella stragrande
maggioranza dei casi, restano impuniti e si fa poco a livello di indagini
sarebbe dovuto al fatto, sempre secondo Gunderson,
che manca la volontà politica. La legge non è severa, perché questi gruppi
hanno protezioni ad alto livello. Negli USA si “discute su due scandali legati
alla prostituzione infantile: droga-party con la partecipazione di bambini ed
uccisioni in diretta per produrre snuff-film, che
hanno coinvolto politici... molto vicini alla Casa Bianca. I servizi segreti,
che dipendono direttamente dal presidente, sono intervenuti insabbiando le
indagini, le vittime sono finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e
morti in strani incidenti o suicidi” (Giovanni Caporaso
e M. Cocozza Lubisco,
Bambini. Il mercato degli orrori, cit.)
Ci si può chiedere, a questo punto, come fece il
giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione
televisiva “Arcana”, andata in onda su Canale 5 (1989): “Perché il governo non
fa nulla? Perché giornali e televisione non denunciano il massacro? E, allora,
ecco che l’ombra di una lobby satanica ai vertici del potere è plausibile,
necessaria per coprire le attività del movimento...”.
Il giornalista Paul Rodriguez del “Washington Times”,
dopo una lunga e delicata indagine affermò: “Sono riuscito a provare che
personaggi legati alla Casa Bianca e ai servizi gestivano una rete di ragazzi
di vita, ho trovato molti documenti che provano il coinvolgimento di Craig Spence - probabile ex
agente della Cia, legato agli ambienti dei servizi
della Casa Bianca, ex direttore dello staff di George
Bush e figura chiave nello scandalo Iran-Contras - nell’organizzazione di party gay e di
pedofili. Dalle prove emerge il nome di un altro deputato, Barry
Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro per oltre un
anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI è stato estromesso
dalle indagini e del caso si sono occupati i servizi segreti che dipendono direttamente
dalla Casa Bianca. E tutto ciò è molto strano. La rete criminale aveva legami
sia con esponenti repubblicani che democratici e si estendeva da New York alla Pensilvania, dal Nebraska alla California. Il reclutamento
dei ragazzi avveniva in molti modi, alcuni venivano rapiti per strada e poi
detenuti in fattorie particolari. E’ un business imponente, prendono i bambini
scappati di casa, negli istituti di adozione, nei campeggi...” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.). Rodriguez editorialista del “Washington Times”,
ha svolto indagini per alcuni mesi, prima di sparare in prima pagina del suo
giornale articoli di fuoco su una rete di ragazzi “di vita” che coinvolgeva
deputati e vip legati a Ronald Reagan
e George Bush. “Sesso in
vendita in un appartamento di un deputato”, “Il servizio segreto insabbia
l’inchiesta sui prostituti dei vip”, “Ragazzi di vita
portati in un tour di mezzanotte alla Casa Bianca”: questi i titoli del
“Washington Times”“. (Giovanni Caporaso
e M. Cocozza Lubisco,
cit.). Dopo alcuni articoli Rodriguez mollò
misteriosamente l’indagine.
Vi è, addirittura, anche un mercato di “pezzi di
ricambio” umani. Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri cataloghi
di organi, che dovrebbero servire o come feticci umani per riti satanici o, in
altri casi, per corroborare il traffico internazionale clandestino dei
trapianti. “Centinaia di minorenni, maschi e femmine, spariscono ogni anno.
Molti finiscono all’estero, nel mercato delle adozioni clandestine. Molti
finiscono nel circuito della pedofilia e della pornografia” (“Visto”,
8/11/1996). Così ha denunciato la parlamentare Rosario Godoy
de Osejo, fondatrice di un “Comitato per i bambini
scomparsi” e prosegue: “Ho il sospetto che la ragione della scomparsa possa
essere il prelievo di giovani e sani organi da vendere nei paesi ricchi. Se le
cose stanno così, è facile capire che fine fanno questi bambini una volta
‘esportati’”. Fatti allucinanti.
Un pozzo di orrori che sembra non avere mai fine.
“Anche Baby Doc, l’ex dittatore di Haiti, si sarebbe
arricchito commerciando cadaveri freschi e organi congelati. Coloro che
ricevevano gli organi da trapiantare erano cliniche statunitensi e istituti
americani universitari o di ricerca. (...). Anche in Guatemala vi è stato un
traffico di bambini venduti agli USA per trapianti (”Corriere del Ticino”, 6
marzo1987. ”Gente”, 20 marzo1987) mentre quanto accaduto in Honduras è stato
confermato dalle agenzie di stampa (Agenzie ATS, ANSA, APP, e “Corriere del Ticino”,
5 gennaio 1987). In Colombia i bambini vengono rapiti mentre giocano sulla
strada, portati in laboratori dove vengono loro estirpati gli occhi e poi
rimessi in libertà dopo opportuna medicazione (Agenzia AGI-EFE, giugno 1987).
In una colonia tedesca del Cile alcune sperimentazioni mediche, soprattutto
manipolazioni genetiche, sarebbero praticate su bambini e adolescenti... (”Libération”, 7 dicembre 1987)” (Milly Schar-Manzoli,
Manuale di difesa immunologica, Meb,
Padova 1988).
Se è pur vero che il sistema mediologico
non serve a far sapere la realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante (la
logica omologante presiede alla globalizzazione del
mondo) in cui tutti pensino allo stesso modo e a far credere alla gente che
viviamo in un mondo trasparente, pulito, dove non c’è nulla da nascondere, di
tanto in tanto, tuttavia, nella baraonda delle notizie, appiccicate alla
rinfusa sui quotidiani, energono fatti tremendi:
“Piccole cavie. Gran Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare un ‘nuovo trattamento’”. Ecco quanto pubblica “Il Manifesto” del 9
Maggio
L’ex ministro per
Eppure l’Italia, scrive Giangiacomo
Foà, è stata denunciata “dall’autorevole quotidiano
Anche in Perù la stampa
ci accusa. Da mesi il quotidiano
Quello dei bambini rapiti, schiavizzati,
violentati, costretti a prostituirsi, immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su scala planetaria.
Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e televisione non denunciano
il problema in tutta la sua reale gravità. Ne parlano poco e male, di tanto in
tanto. I pericoli per i giovanissimi, come si è visto, vengono da più fronti,
non ultima è la constatazione che, sul nostro pianeta, aumentano sempre di più
le sètte dedite al culto del diavolo. Lo stesso Guidi aveva avvertito: “Alle
soglie del 2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’,
mi raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano di
bambini” (”L’Italia settimanale”, 15 settembre 1995).
Alieni: Nel film "Il Quarto Tipo" cosa c'è di vero?
"Cosa c'è di vero nelle dichiarazioni rese
nel film? Si tratta di un'invenzione cinematografica di Hollywood oppure alla
base esiste una storia mai raccontata?"
Dopo l'uscita in Italia del film "Il Quarto
Tipo (The Fourth Kind)"
mi sono chiesto se ci fosse qualcosa di vero nelle dichiarazioni fatte dagli
autori del film in merito a quanto proposto nella pellicola. Vediamo cosa si
dice esplicitamente nel film:
"Nel 1972, fu stabilita una scala di misura
per gli incontri con gli extraterrestri. Il semplice avvistamento di un UFO è
chiamato incontro ravvicinato del 1°tipo, la raccolta di elementi di prova è
del 2°tipo, il contatto diretto con gli extraterrestri è definito incontro
ravvicinato del 3°tipo. Il livello successivo, quello del rapimento, è un
incontro ravvicinato del 4°tipo.... Alaska, ai giorni nostri. Dagli anni '60 si
sono verificati tantissimi casi di sparizioni misteriose. Nonostante le
molteplici investigazioni dell'FBI, nessun caso è mai stato risolto. La
dottoressa Abigail Tyler,
psicologa, comincia a videoregistrare le sedute con
pazienti traumatizzati e inizia a scoprire le più inquietanti prove di
rapimenti alieni mai documentate..."
Ovviamente tutti i nomi sono fittizi e le storia
è completamente da verificare.
Il regista della pellicola, Olatunde
Osunsanmi, sostiene di essersi documentato da
sostanziosi materiali audio-video appartenuti alla dottoressa psicologa Abigail Tyler. Olatunde sarebbe venuto a conoscenza del caso casualmente
nel 2004 mentre si trovava nel Nord Carolina per la post produzione del sul
film "The Caver". Ma non si è mai
specificato nulla in merito. La psicologa era originaria della cittadina di
NOME in Alaska, non distante da Anchorage e si
trovava in precarie condizioni di salute. Nel 2000 fu coinvolta in tragici
eventi che la segnarono per tutta la vita. Omicidi, sparizioni e gravi
incidenti fisici sconvolsero le vite di molti degli abitanti della zona. Da uno
studio approfondito sui disturbi del sonno sia lei che il marito si accorsero
di strane coincidenze raccontate dai pazienti. Indagini approfondite fecero
emergere che nella regione avvenivano agghiaccianti eventi che furono oggetto
di indagine dell'FBI. Furono notati anche bizzarri fenomeni nei cieli limpidi
dell'Alaska.
Facendo una ricerca in internet mi sono imbattuto
in un articolo scritto nel 2005 dal reporter Tom Kizzia e da Tataboline Brant sull"Anchorage Daily News".
L'articolo trattava di misteriosi casi irrisolti
investigati dall'FBI nella cittadina di "Nome" (la stessa citata nel
film). I casi risalgono a partire dal 1960 fino al 1990. Gli investigatori
dell'FBI furono chiamati ad indagare su una serie di sparizioni e omicidi
avvenuti nella cittadina.
Circa una ventina di episodi erano al centro
delle indagini e la stessa FBI nel 2005 offrì un ricompensa a chi era in grado
di fornire dettagli. Nessuna indagine seria, che collegava questi episodi era
stata fatta fino a quel momento. Gli omicidi e le sparizioni venivano
attribuite dalle autorità locali ad episodi singoli e non collegati tra di
loro. Tutto cambiò quando la comunità fu sconvolta dal processo ad un
poliziotto abitante a NOME e che era accusato di aver ucciso giovani donne in
altre località vicine. Nell'Ottobre del 2004 la comunità fu colpita dalla
misteriosa scomparsa del ventunenne Eric Apatiki mentre stava andando dalla fidanzata incinta.
Ovviamente a causa di queste sparizioni ed omicidi la comunità si riunì più
volte nel tentativo di capire cosa stesse accadendo e per cercare di far luce
sulla faccenda.
Nel mese di giugno del 2005 funzionari dell'FBI
cercarono di stabilire se alla base di tutto vi era un denominatore comune. La gente
si chiedeva dove fossero finite tutte quelle persone scomparse, e se erano
veramente state uccise, dove si trovavano i loro corpi?
Le indagini dell'FBI indicavano che tutti gli
scomparsi avevano a che fare con la zona di Front Street, luogo nel quale vi
erano locali dove le persone potevano bere, ubriacarsi, litigare e la
combinazione dei fattori alcol, freddo, la disperazione e il teppismo, avevano
determinato le sparizioni. L'ipotesi del serial killer fu attentamente
valutata. Sin dall'inizio dell'inchiesta anche a causa delle inconclusioni della polizia locale molte persone si
sentivano spaventate e preoccupate e insorse inevitabilmente un senso negativo
che colpì tutta la zona. La gente del posto comincia ad accusarsi
reciprocamente.
I fascicoli sulle misteriose morti e sparizioni
furono trasmesse all'FBI e pochi di questi erano imputabili a cause note. 17
dei 24 morti e dispersi erano uomini. Otto dei 20 scomparsi non furono mai
trovati e gli altri erano morti in circostanze sospette, ad esempio persone non
inclini al suicidio furono trovate morte al largo della diga della città. Le
autorità brancolavano nel buio. Per molti anni agli abitanti di NOME fu
consigliato di non avventurasi di notte da soli.
Questa è una delle coincidenze che sono riuscito
a trovare a sostegno di quanto affermato dagli autori del film, e nelle
segnalazioni UFO provenienti dalla cittadina di NOME l'anno 1998 pare essere
interessante alla ricerca.
Episodi avvenuti a NOME –
Alaska
Data 24 Agosto 1998 ore
3.00.
Diversi ragazzi mentre si trovavano sulla Beltz Road sita fuori città, notarono una strana luce nelle
specchietto retrovisore della vettura. Alcuni di loro si voltarono e videro un
bagliore. Mentre questa luce si avvicinava notarono che all'interno della luce
di colore verde vi era un piccolo essere muscoloso con gli occhi rosso
incandescente. Il piccolo essere si mise a correre molto velocemente e i
testimoni iniziarono un inseguimento.
Ad un certo punto l'essere sul ciglio della
strada virò verso il centro e l'auto inevitabilmente lo investì, ma con grande
stupore di tutti nessun urto o rumore fu percepito. Fu come se l'entità si
appiattì e svanì davanti all'auto. I testimoni spaventati tornarono in città e
raccontarono la loro storia. Al ritorno gli stessi notarono di nuovo l'essere
in piedi sul ciglio della strada. La figura incominciò a cambiare colori dal
verde all'argento. Ad un certo punto alcuni testimoni si misero ad inseguire a
piedi la figura, ma dopo poco si girò e cominciò a correre verso i ragazzi che
immediatamente ritornarono a bordo del loro veicolo.
Data 25 Agosto 1998 ore 2.30
Diversi testimoni in tre macchine differenti
notarono una figura luminosa a forma di uomo di colore verde che era al centro
della carreggiata. Il conducente riferì di aver investito l'essere, ma senza
alcun effetto apparente. Citando uno dei testimoni: "Gli passai
attraverso". Questa entità assomigliava alla descrizioni di altre persone.
L'entità fu paragonata da alcuni testimoni come un'immagine olografica.
Data 26 Agosto 1998 ore 2.30
Un altro gruppo di testimoni affermò di aver
incontrato tre omini verdi luminosi sulla carreggiata. Una di queste entità
cambiava colore dal verde all'argento, una rimase verde e la terza diventò
nera. Un bagliore blu verde fu visto attorno a tutti e tre gli esseri. Le
entità apparentemente cambiarono per tre volte colore durante l'avvistamento.
Data 26 Agosto 1998 ore 2.30
Quella stessa notte, un certo numero di persone
radunatesi sulla strada appena fuori a Beltz
avvistarono tre esseri incandescenti in piedi sul ciglio della strada. Uno era
di colore argenteo, uno nero e l'altro azzurro e verde. Tutti avevano un
bagliore verde attorno.
Data 27 Agosto 1998 ore 2.00
Diversi testimoni che si trovavano sulla Road Beltz videro due esseri non molto luminosi con gli occhi
rossi che "sembravano ballare in mezzo alla strada". I testimoni
nell'avvicinarsi alle entità riferirono di aver udito un fischio o un suono
simile ad un sibilo.
Conclusioni e valutazioni
Non abbiamo elementi che possano corroborare la
storia raccontata nel film. Dalle ricerche che abbiamo fatto è emerso che:
*
* Le indagini UFO effettuate nella città di NOME
in merito a possibili rapimenti alieni sono scarsi e poco documentati. Sono
documentate invece le vicende di almeno 24 persone scomparse nella zona, alcuni
di questi casi sono tutt'oggi irrisolti. Secondo
recenti dichiarazioni dell'FBI questi episodi sono frutto di incidenti, omicidi
del tutto casuali e non collegati.
* Nessun ricercatore nel campo delle Abduction per ora è mai venuto a conoscenza dei file audio
e video proposti nel film.
* Nel corso del film si vedono due pellicole
riprese dalle pattuglie delle automobili della polizia locale in merito
all'uccisione o suicidio di persone e in seguito addirittura di un rapimento
alieno documentato. Questo particolare è ovviamente inaccettabile in quanto
l'FBI avrebbe sicuramente acquisito il materiale e non avrebbe permesso la
pubblicazione soprattutto tramite un film commerciale.
* Dopo l'uscita del film negli USA nel 2009 molti
ricercatori hanno affermato di non aver mai sentito parlare della storia della
dottoressa Abigail Tyler e
tanto meno si ha notizia di casi di sparizioni consecutive attribuite alle 'Abduction' nello stato dell'Alaska.
La nostra conclusione finale, dopo qualche giorno di ricerca e scambio di email con altri interessati al fenomeno, è che il film non
ha alcuna fonte certa di riscontro nella letteratura ufologica
e fino ad oggi non sono stati mostrati elementi interessanti che potrebbero
avvalorare le dichiarazioni rese nel film. Gli unici elementi che potrebbero
ricondurre alla vicenda sono le sparizioni e gli omicidi avvenuti a NOME in 40
anni della sua storia e l'interesse dell'FBI alle vicende. Nel corso degli anni
nessuno ha mai collegato pubblicamente questi fatti avvenuti a NOME con eventi ufologici o alieni anche tenendo presente gli episodi raccontati
del 2005. Il film raggruppa sostanzialmente una serie di congetture e teorie di
alcuni ricercatori che negli anni hanno studiato le Abduction
e reputano il fenomeno come una serie di avvenimenti negativi e fortemente
traumatizzanti per coloro che lo subiscono. Il mio consiglio è quello di vedere
il film, ma per comprendere fino in fondo il messaggio che traspare sarebbe
bene avere una minima preparazione nel campo dei rapimenti alieni.
http://freeondarevolution.blogspot.it/2014/01/vedenti-e-non-vedenti-creduti-e-non.html