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Missione Apollo 11- Equipaggio: Armstrong, Edwin “Buzz” Aldrin e Michael Collins
I fatti strani si verificarono ancora prima che l’equipaggio atterrasse
sulla Luna. In effetti, Neil Armstrong, Comandante dell’Apollo 11, chiese al
Controllo Missione di Houston, dove si trovasse rispetto a loro lo S-IVB, ovvero il terzo modulo del razzo vettore che li aveva
sospinti verso l’orbita lunare e che era stato sganciato a termine al suo
esaurimento. Dopo qualche minuto, Houston rispose che il modulo sganciato si trovava a
Di
comune accordo, l’equipaggio dell’Apollo 11 decise di non comunicare
nient’altro alla base, parlandone in un briefing riservato, al loro ritorno. In merito, Aldrin
ha inteso dichiarare: “Che potevamo fare?
Dovevamo metterci a gridare “Hey, c’è qualcosa che si
muove qui di fianco al nostro modulo. Avete idea di che cosa possa
essere?” Tutto il
Mondo ascoltava le comunicazioni tra noi e Houston, soprattutto molti
radioamatori che si erano sintonizzati sul nostro. Avevamo il timore che qualcuno potesse chiedere
di annullare la missione (?) a causa di una minaccia aliena o per qualunque
altra stupida ragione. Perciò decidemmo unicamente di
informarci a scopo precauzionale, circa la situazione momentanea.
Ma i problemi non erano finiti. I due “sfortunati” astronauti, Neil Armstrong e Edwin Aldrin, si imbatterono durante la loro prima passeggiata lunare, in qualcosa di ufficialmente sconosciuto (o conosciuto sino ad un certo punto?). Sembrerebbe che, da un presunto loro dialogo captato a terra da alcuni radioamatori, essi abbino avuto un incontro con una o più entità aliene, posizionate sui bordi del cratere lunare che gli astronauti dovevano ispezionare. Questa è la traduzione di quello che si sono detti ( il presunto dialogo, è presenti in formato audio sul sito http://www.ufocui.it ):
Astronauta 1: Ma che cos'è quello?
Astronauta 2: Avete una spiegazione?
--BEEP--
Houston: Non vi preoccupate, attenetevi al programma!
--BEEP--
Astronauta 1: Mio Dio, ma è incredibile, questo è fantastico, non lo potreste mai immaginare!
--BEEP--
Houston: Sappiamo di questo, andate dall'altra parte!
--BEEP--
Astronauta 1: Ma che diavolo è quello? È incredibile ...... Dio ... ma cos'è?
--BEEP--
Astronauta 1: Allora, me lo dite?
Houston: Cambiate frequenza, usate Tango, Tango!
--BEEP--
Astronauta 1: Allora è una forma di vita, quella!
--BEEP--
Houston: Cambia frequenza, usa Bravo Tango, Bravo Tango, scegli Jezebel, Jezebel!
--BEEP--
Astronauta 1: ......sì! ..... ma tutto questo è incredibile!
Houston: Passa su Bravo Tango, Bravo Tango!
Da quello che si evince ascoltando la registrazione, data la concitazione del momento, se ne deduce che i due astronauti abbiano visto sulla Luna, qualcosa a cui non erano preparati. Ciò si interseca con altri “strani” eventi accaduti alla missione 11 della serie Apollo.
Trenta anni dopo (luglio del 1999) il mitico primo sbarco dell’uomo sulla Luna, Edwin Aldrin viene intervistato da un giornalista, in merito agli eventi di quel 20 luglio del 1969, al che lo stesso reagisce in maniera spropositata. Ecco l’articolo relativo ai fatti:
L’ex astronauta Edwin Aldrin (o Buzz, come viene chiamato), secondo uomo sulla luna, afferma che ha
sporto denuncia alla polizia, circa le perplessità espresse per la presenza
dell’uomo sulla Luna, a seguito di un’intervista personale rilasciata al
compatriota Bart Sibrel, in
un albergo in Beverly Hills, in California. Sibrel che ha 37 anni (Aldrin ne ha 72), crede che l’intera
storia della conquista lunare sia una cospirazione e perciò ha
chiesto ad Aldrin di giurare sulla Bibbia ciò egli fece nello spazio. Aldrin
si infuriò tal
punto che cerco di mettere le mani addosso al giornalista. Quello che accadde
dopo (concordante con la versione di Sibrel) è quel Aldrin ha confessato. Il caso fu registrato in un
video. Nessuno dei consulenti di Aldrin fu d'accordo
nel rilasciare l’intervista alla stampa, da quel momento sino ad oggi.
Il giornalista
Bart Sibrel afferma ancora: Viene spesso
riferita la diceria, soprattutto nei siti web, che l’intera Missione Apollo
sarebbe stata contraffatta, usando all’uopo, la mano del regista Stanley Kubrick, patrocinato
dalla NASA. Si analizzano luoghi e circostanze attendibili (ciò che è giusto e
non si vuole dire), ma fino a questo momento nulla
garantisce realmente tale ipotesi cospirazionista. La maggior parte dei critici
giudicano la veridicità della Missione Apollo 11 come
un errore d’interpretazione voluto. Tutto questo viene
riferito non tenendo conto della politica e della storia.
Nel 1983, ottenni
una intervista con Neil Armstrong, il primo essere umano a camminare
sulla Luna. Lui soleva
prendere il caffé mattutino con molti giornalisti specializzati in aeronautiche
spaziale, ma mentre noi l'attendevamo, il suo assistente annullò l’incontro,
causando in tutti i giornalisti presenti il disappunto
generale.
Dal canto mio, come studioso dei programmi
spaziali americani e sovietici, rimasi fortemente deluso. Quando Armstrong finì
il caffé in quell’ albergo, ognuno andò via. Notai un telefono nella sala del
vip del ristorante e mi allacciai chiedendo di parlare con la stanza del Sig. Armstrong. Siccome la connessione avveniva dalla linea
del proprio albergo, nessuno sospettò nulla e quindi mi misero in contatto con
Armstrong.
Armstrong attendeva, e quando gli spiegai
che volevo solamente fargli delle domande e mi sarebbero occorsi alcuni minuti,
rispose: “Lei aveva la faccia bastonata, di uno che non avrebbe accettato
l'annullamento……(sogghignando per scoraggiarmi). Poi…….. Sono d'accordo con l'esclusiva, proprio
perché non sarei sorpreso delle domande che mi porrà….... Iniziavo la mia
carriera ed imparai presto a non dare peso facilmente a ciò che mi veniva
detto! Soprattutto quando osservai che egli
era stato il più importunato degli altri astronauti, tempestato da domande che
avevano già ascoltato migliaia di volte, sullo sbarco lunare, realizzando che mi avrebbe dato buca.
Sia come sia, gli astronauti che
parteciparono alla Missione Apollo 11 finivano sempre per ascoltare le stesse
domande, giorno dopo giorno, eternamente. Inoltre, considerando che sarebbero
potuti morire facilmente in quelle “scatole di sardine” spaziali, il proprio
suggerimento è che nulla di quello é accaduto può essere abbastanza forte per far bollire il sangue di un settantaduenne. Il che forse spiega perché un uomo di 72 anni, ex-astronauta parla
ed un “ragazzo” di 37 dubita della sua parola. Ad
ogni modo, questo caso è la punta di un iceberg di dubbi, che comincia a
trasparire ma che costantemente si cerca di contenere.
Le
teorie sulla finzione dello sbarco lunare
Successivamente alla strenua difesa di Aldrin sullo sbarco
lunare, si rafforzano le prove di quella che sembra invece essere stata una
montatura spaziale. Ora parlano i sostenitori della
"Moon Conspiracy",
l'ipotesi di complotto spettacolare che verificherebbe la tesi che il controllo
sulla popolazione mondiale, ormai, non si gestisce più soltanto con mezzi
economici, bensì anche e soprattutto con mezzi spettacolari: “Non fanno
parte della schiera dei teorici della cospirazione
soltanto sbandati, paranoici, mezzi matti. L'interpretazione delle foto riprese
durante le missioni Apollo, infatti, sono frutto di anni
di ricerche, a cui hanno dato una forte contributo anche i docenti del
prestigioso MIT, la fabbrica dei Nobel americani. Nella fattispecie, sono due motivazioni di ordine generale a mettere in dubbio la veridicità dell’allunaggio.
La prima e più importante:
A questo si aggiungano altre
interpretazioni del vero/falso, seguitesi nel corso degli anni, non ultimo, lo speciale RAI di Giovanni Minoli,
andato in onda il 22 agosto u.s., nel quale una folta
schiera di esperti schierati pro e contro la teoria cospirativa dell’allunaggio
dell’Apollo 11, esponeva le proprie conclusioni.
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Aldrin e le nuove dichiarazioni
Proprio quando il peso delle prove in favore del finto allunaggio si fa consistente, ecco che alcune settimane or sono, sul canale satellitare Science Channel, verso le 14.30 era in onda il programma "First on the Moon: The Untold Story", un documentario sui voli spaziali, in cui fa la sua apparizione Edwin Aldrin, che rilascia alcune contrastanti dichiarazioni, coadiuvato dal Dr. David Baker, responsabile della missione Apollo 11.
La premessa del documentario conteneva la seguente dichiarazione di Aldrin:
"C'era qualcosa là fuori che, uh, era abbastanza
vicino da essere osservato, e cosa poteva essere? Mike
(Collins) pensò che avrebbe potuto vederlo nel telescopio e riuscì
a farlo e quando l'oggetto era in una posizione, che aveva una serie di ellissi,
ma quando gli hai dato forma reale era una sorta di L.
Questo non ci potè dire granché".
Ad un certo punto,
all’interno di questo documentario si parla di un incontro avvenuto tra l’equipaggio dell’Apollo 11 ed un oggetto volante
sconosciuto. Ecco il riassunto:
Speaker: Ma dopo tre giorni e
Apollo 11: Avete qualche idea di dove sia
rispetto a noi l'S-IVB?
Controllo Missione: Aspettate un attimo!
Speaker: L'equipaggio chiese informazioni sulla posizione dell'S-IVB, lo
stadio finale del razzo che li aveva spediti in orbita due giorni prima. Questo
breve messaggio nascondeva uno straordinario evento: l'Apollo 11 non era solo
nello spazio.
Buzz Aldrin: C'era qualcosa là fuori che, uh, era
abbastanza vicino da essere osservato, e cosa poteva essere?
Speaker: Vicino all'Apollo 11 stava viaggiando un oggetto misterioso simile a
questo [viene mostrato un oggetto ad anello], filmato
in una missione successiva. Se non era parte del loro
stesso razzo, poteva essere solo una cosa: un Ufo.
Aldrin: Mike (Collins) pensò che avrebbe potuto
vederlo nel telescopio e riuscì a farlo e quando
l'oggetto era in una posizione, che aveva una serie di ellissi, ma quando gli
hai dato forma reale era una sorta di L. Questo non
ci potè dire granché.
Dr. David Baker (scienziato dell'Apollo 11):
Speaker: Sebbene avesse una buona visuale dell'UFO,
l'equipaggio fu prudente nel riportarlo al Controllo Missione.
Aldrin: In quel momento, ovviamente, noi tre potevamo gridare
"Hey Houston abbiamo qualcosa che si muove di fianco a noi e non sappiamo
cosa sia, se voi lo sapete potete dirci cosa sia?" Non lo facemmo, perché
sapevamo che quelle trasmissioni avrebbero potuto
essere ascoltate da ogni sorta di persone, e chi lo sa se qualcuno avrebbe
potuto chiedere di farci rientrare a causa degli Alieni o per qualunque altra
ragione, così decidemmo di chiedere cautamente a Houston dove fosse, a che
distanza da noi si trovasse lo stadio S-IVB.
Speaker: Ignaro del dramma che si stava svolgendo nello spazio, il Controllo
Missione mandò la posizione all'Apollo 11.
Controllo Missione: Apollo 11, Houston. L'S-IVB è a
circa
Aldrin: E pochi attimi dopo, siccome ci dissero che
era qualcosa come
Speaker: Ad oggi, qualunque cosa fosse quella vista
dall'equipaggio, non è stata mai identificata con certezza o riconosciuta
ufficialmente.
Dr. David Baker: C'era un sacco di gente
all'interno del programma che successivamente ne uscì
e si convisse fortemente che gli UFO esistono e che [ri-scusatemi...
"lead to some concern on NASA's part where they
got the agreement of the crew"]
di non dire mai nulla pubblicamente per paura di essere ridicolizzati.
Queste dichiarazioni sono state
quasi “limate” da Aldrin, nel corso di una ulteriore
intervista.
Stranamente,
scompaiono le prove !
A
complicare tutto, circa un mese fa, la televisione americana, lancia la notizia
che delle 700 bobine di filmati dell’Apollo 11, ne
sono scomparse
"Voglio chiarire che i nastri non sono andati persi, perché questo significherebbe che sono stati conservati malamente e ora non avremmo nessuna possibilità di ritrovarli. Il problema è solo che non sappiamo dove sono." Dice John Sarkissian da Cape Canaveral, parlando dei tre filmati registrati, contemporaneamente, da tre centri spaziali sulla Terra: uno in California, a Goldstone, e due in Australia, a Honeysuckle Creek e a Parkes.
Il problema è che gran parte delle persone che li hanno archiviati sono morte o in pensione chissadove, e di anni ne son passati parecchi, dal luglio del '69.
Questo scenario si avvicina sempre più a quella che io definirei “disinformazione”. Mi spiego meglio.
1) Abbiamo una posizione che Buzz Aldrin difende strenuamente che è “noi siamo stati sulla luna”; ne abbiamo un’altra in cui Aldrin non afferma né smentisce, e che riguarda l’incontro con gli ufo.
2) Per contro, abbiamo un insieme di esperti di varie discipline, che si dice convinto che l’allunaggio dell’Apollo 11 sia una fiction montata presso qualche studio televisivo, sulla sorta del film “Capricorn One”.
3) Abbiamo poi un documentario, in cui Aldrin conferma la presenza di un ufo accanto alla capsula spaziale.
4) Aldrin in seguito smussa le proprie dichiarazioni sulla presenza di ufo durante la loro missione.
5) Scompaiono le pellicole dell’intera missione.
Sembra quasi
il copione di un programma, i cui risultati mirano a confermare che Aldrin ed
Armstrong hanno veramente messo piede sulla Luna. Quindi
in un primo momento Aldrin vede gli ufo in orbita e sulla Luna, ma smentisce,
appoggiato dalla Nasa. Si inseriscono nella vicenda,
coloro che negano che l’uomo sia stato sulla Luna. A questo punto, sia
In ogni caso, io penso che sebbene l’Apollo 11 abbia rappresentato il capostipite nell’evoluzione dei programmi spaziali americani, nonché il precursore delle missioni lunari umane, ci sono altre missioni lunari, in cui sono state confermate da alcuni membri degli equipaggi, le presenze aliene sia in orbita che sul suolo lunare.
A conferma di ciò, espongo i seguenti brani, tratti dalle conversazioni degli equipaggi dell'Apollo conseguenti al numero 11, sulla luna per una missione di Controllo. Essi dimostrano che gli astronauti si imbatterono in alcune strane se non inspiegabili strutture e fecero insoliti avvistamenti di veicoli spaziali non identificati mentre si trovavano sulla superficie lunare. Queste insolite scoperte, se considerate insieme alle anomalie che Richard Hoagland (Autore del libro Monuments on Mars), ha riscontrato nelle fotografie della luna scattate dagli astronauti, forniscono la prova schiacciante dell'occultamento da parte della NASA di ciò che gli equipaggi delle missioni Apollo scoprirono realmente sulla Luna, nell'arco di tempo che va dal 1969 al 1972. I brani che seguono sono stati presi per la maggior parte dal libro, ormai fuori stampa “Our Mysterious Spaceship on Moon" di Don Wilson (Dell, 1975), tralasciando per un attimo ciò che deriva dai dialoghi dell’equipaggio dell’Apollo 11, e che riprenderemo prima della fine dell’articolo.
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Missione Apollo 16 - 27 Aprile 1972. Equipaggio:
Charles Duke, Thomas Mattingly e John Young – Obiettivo: Atterraggio sugli altipiani di Descartes – Dialogo 1
(il dialogo si svolge in maniera molto eccitata
NdA!)
Duke : Questi dispositivi sono incredibili, non
sto rilevando niente
Young : OK, ma uomo, sarà dura!
Duke : Hai ragione-YOWEE
! Uomo - John, ti dico che
si vede qualcosa qui. Tony, i blocchi di Buster sono coperti - il fondo è coperto di blocchi, per cinque
metri. Inoltre i blocchi sembrano avere un’orientazione da nord-est a sud,
mente verso il muro su quei due lati e sull'altro lato
si può appena vedere il loro affiorare per il 5 percento;
Capcom: Buona esibizione.
Sembra secondaria.
Duke :Quello blu che ho appena descritto dall'oblò
del modulo lunare è colorato perché è rivestito di vetro, ma sotto il vetro è
di cristallo, la stessa struttura della Roccia della Genesi, morta sul mio
segno.
Young: Segna. E' aperto.
Duke: Non ci posso credere!
Young: Ed io ho messo quella bellezza in secco!
Capcom: Dover. Dover. Inizieremo EVA-2
immediatamente.
Duke :Faresti meglio a mandare un altro paio di
ragazzi qui. Avranno da provare (……confuso).
Capcom: Mi suona familiare.
Duke: Ragazzo, ti dico che questi EMU e PLSS sono veramente superfantastici”
E' ovvio che gli astronauti stanno parlando in codice,volendo mascherare a che cosa stessero realmente riferendosi. La grande domanda è: “Perché quelle urla eccitate ? Ciò può essere semplicemente dovuto alla raccolta di rocce lunari, come vorrebbero farci credere? Oppure hanno scoperto qualcosa di più sostanzioso, da non condividere con l'opinione pubblica ?
Dialogo 2 : Si descrivono forme
e tunnel sulla luna.
Duke: Lo sentiamo sotto i nostri piedi. E' un
posto soffice. Più solido. Dove noi siamo. Ti dico una
cosa: Se questo posto avesse l'aria sarebbe sicuramente bellissimo. E'
bellissimo con o senza aria. Lo scenario sulla vetta della
Stone Mountain. Avresti dovuto vederlo per crederci,
queste forme sono incredibili!
Controllo della Missione: OK, potresti dare un’occhiata a quella zona fumosa e dire cosa riesci a
vedere sulla superficie?
Duke: Aldilà di queste colline, la struttura
finisce quasi nel burrone che ho descritto, ed una va sulla vetta. Non riesco a
delineare la parete di nord-est del burrone. A
nord-est ci sono tunnel, a nord si abbassano verso est con un
angolazione di circa 30 gradi.
Missione Apollo
17: 7 -19 dicembre 1972 - Equipaggio:
Eugene Cernan, Ronald Evans eHarrison Schmidt. Obiettivo:
Atterrare nella Valle Taurus Littrow.
Seguite la strana conversazione che ebbe luogo.
Controllo della Missione:Vai
avanti
Ron.Evans :OK Robert,
suppongo che la grande cosa di cui voglio fare rapporto sulla frequenza di
servizio è che ho dato un'altra occhiata alla foglia di trifoglio di Aitken con ilbinocolo. E la parte sud (…….confuso) verso est.
Controllo della Missione: Noi copiamo ciò, Ron. C'è qualche differenza tra il colore della struttura
ed il Mare di Aitken?
Evans: Si, c'è. Quel Condor, Condorsey,
o Condorseto come diavolo vuoi
chiamarlo. L’Hotel Condorset è quello che ha il
riporto a forma di diamante nel pavimento.
Controllo della Missione: Robert, ricevuto Contorcet Hotel.
Evans: Condor. Condorcet.
Alpha. O hanno trovatouna
frana su di esso oppure ha un …….Confuso e non sembra
come …..(confuso) sull'altro lato della parete nel
fianco nord-ovest.
Controllo della Missione: OK, copiamo parete
di nord-ovest di Condorcet A.
Evans: L'area ha una forma ellittica od ovale. Naturalmente, l'ellisse è in direzione della cima.
Abbiamo ancora
un altro esempio di codice usato per mascherare ciò che è stato trovato. Ad
esempio"Condorcet Hotel". Perché
usare codici se non ci sono segreti da discutere? Perché
non spiegare apertamente al popolo Americano ed a tutto il Mondo cosa sta
succedendo? Dopotutto, il popolo è quello che ha sostenuto economicamente la
missione. Wilson, nel suo libro a pag. 139 dice: ”Sebbene
Un'altra strana
conversazione "terra-aria"dell'Apollo
16:
Capcom: Cosa mi dite riguardo i cambiamenti di albedo nel suolo sottosuperficie?
Naturalmente lo avete visto prima a Flagg, ed erano
probabilmente più eccitati per esso 1ì. C'era qualche
differenza in esso lì e da Buster
e Alsep e LM ?
Duke: No. Intorno ad Alsep
era sporadico. A Plum sembrava essere ovunque. La mia
impressione predominante era che l'albedo bianco era
…..(confuso) che la sottile copertura sulla parte alta.
Capcom: OK. Solo una domanda per voi. Quando
eravate a metà strada, o penso che fosse metà strada,
ci siamo accorti che avete hai fatto un avvitamento verso sud. E’ vero?
Young: Confermo. Ci siamo imbattuti in Barbara.
Wilson scrive a
pag.140 del suo libro: “Joseph H. Goodavage,redattore della rivista Saga che ha incluso questa
conversazione in un articolo della sua rivista, in proposito commenta:
"Barbara”? Chi è costei? Ciò richiede veramente qualche spiegazione. Così
mi adoperai per ottenere un appuntamento con il geologo della NASA Farouk El Baz
al Museo Nazionale dell'Aeronautica e dello Spazio. Quel che segue è parte
della conversazione che avemmo.
Goodavage: Cosa pensa che
intendesse Young quando disse che si imbatterono in
"Barbara"?
El Baz: Non saprei.
Forse è un codice.
Goodavage: Ma Barbara è uno strano nome per qualcosa
sulla Luna, non è vero?
El Baz: Si, un vero
enigma. Come suggerivo è forse un codice, non saprei
Conversazione dell'Apollo
17: Gli astronauti trovano qualcosa di sorprendente e viene
loro ordinato di passare immediatamente alla trasmissione in codice:
DMP (pilota del modulo lunare): Cosa stai rilevando?
Capcom: Zone calde sulla luna, Jack?
DMP: Dove sono le tue grandi anomalie? Puoi
riassumerle brevemente?
Capcom: Jack, te le
darò al prossimo passaggio.
CMP (pilota del modulo di comando): Hey,
vedo una macchia luminosa laggiù nel luogo di atterraggio
dove potrebbero aver scaricato parte di quel alone materiale.
Capcom: Roger. Interessante veramente –
Passa a Kilo Kilo.
CMP: Hey, è grigio adesso, ed il numero si
estende.
Capcom: Roger. Abbiamo capito. E copiamo che va tutto per il verso giusto laggiù. Passa a KILO KILO riguardo ciò!
CMP: il modo sta passando ad
HM. Il registratore è spento. Perdiamo un po’ di comunicazione lì huh? Okay, c’è Bravo. Bravo, seleziona OMNI. Hey, lo sai? Non ci
crederai mai. Sto di poco oltre il bordo dell’Orientale Ho
appena guardato giù ed ho visto nuovamente quel flash di luce.
Capcom: Roger, capisco.
CMP: Proprio alla fine della valle.
Capcom: Qualche possibilità di - ?
CMP: E’ ad Est dell’Orientale.
Capcom: Non credi che possa essere Vostok? (una sonda russa!).
Wilson scrive
in merito, a pag. 141: “I voli della
Vostok ebbero luogo nei primi anni sessanta ed erano strettamente
geo-orbitanti . Non raggiunsero mai
Egli cita
ancora: “Gli astronauti videro qualche
traccia aliena, come delle strane costruzioni, ebbero disturbi od altro, mentre
si trovavano sul suolo lunare?”.
Apollo 16:
un’altra “strana” conversazione.
Orion (il vettore lunare): Orion è
atterrato. Non riesco a vedere quanto sia grande il
…..(confuso), questa zona è bloccata, siamo sotto il raggio sud – tremenda
differenza nell’albedo. Ho come l’impressione che queste rocce provengano da qualche altra parte. Ovunque vedevamo il terreno , che è circa tutta la parte illuminata
dal sole, avresti avuto la stessa descrizione che le fotografie scattate
dall’Apollo 15 mostrarono su Hadley , Delta e le montagne di Radley.
Capcom: OK, vai avanti.
Orion: Sto osservando ora
Capcom: Qualche differenza nelle terrazze?
Orion: No Tony, niente che io
possa dire da qui. Queste
terrazze potrebbero essere state innalzate se non di …….(confuso) o qualcosa di
simile.
Camper: (Mattingly sul modulo
Apollo in orbita) Un’altra strana vista da qui. Sembra una luce lampeggiante. Penso sia Ambell. Un altro cratere qui,
sembra sia sommerso, solo che questo stesso materiale sembra fuoriesca.
Si può vedere questa macchia ben definita al suo interno. E
quel materiale è o è stato costruito sulla parte più alta del cratere, ma sta
in cima a cose che sono al di fuori e sono più grandi. E’ un’operazione molto
strana.
Wilson riporta a pag. 142: “E noi potremmo aggiungere che questa è una
conversazione molto strana. Quale è il vero
significato di alcuni termini qui usati, come struttura, zona bloccata,
spiagge, terrazzamenti, terrazze ed altro?
Un’altra
strana conversazione dell’Apollo 17, stavolta usata per parlare di “segni d’acqua” sulla Luna.
Capcom: Roger, America, vi stiamo seguendo
sulla mappa.
LMP: OK, Al Buruni
ha delle variazioni sul suo suolo. Variazioni nella luminescenza del suo albedo.
Sembra quasi che
l’acqua scorresse su una spiaggia. Non
in grandi aree, ma piccole aree intorno al lato sud, e
la parte che sembra essere stata toccata dall’acqua, possiede un albedo più
luminoso, sebbene io riesca a scorgere alcuna sorgente. La composizione comunque, non sembra essere la stessa.
Capcom: America, Houston, voremmo che voi aspettaste e passaste a
OMNI Charlie, finché non vi diamo il segnale.
CMP: Wilco.
LMP: C’era qualche indicazione sul sismografo,
riguardo all’istante in cui ho visto quel lampo luminoso sulla superficie?
Capcom: Aspetta, controlleremo, Jack.
LMP: Forse un UFO, non preoccuparti, penso che qualcuno lo stesse osservando. Potrebbe esserci
stato uno degli
altri lampi di luce.
Capcom: Roger. Copiamo l’istante e…..(confuso).
LMP: Ho contrassegnato il posto.
Capcom: Passalo su una frequenza di
servizio.
LMP: OK, l’ho segnato anche sulla mappa.
Capcom: Jack, solo
alcune parole per te dalla frequenza di servizio. Potrebbe esserci stato un
impatto, nel momento che hai chiamato, ma
LMP: E’ stato solo un colpo di fortuna per
me. Stavo proprio guardando il bordo di Grimaldi , Bob, e quel Graben è pre-Mare. Pre-Mare!
Capcom: OK, ti copio Jack. Intanto che parliamo di Grimaldi, ci piacerebbe brevemente sapere da Ron, ed in maniera esatta, il punto in cui ha visto la luce lampeggiante. Probabilmente gli chiederemo di fotografarlo. Forse in uno de suoi periodi in solitaria.
(Notate che il Capcom ripete che fosse una luce lampeggiante. Quello a cui hanno assistito gli astronauti, non era quindi alcun impatto meteorico. Da notare che lo LMP (Pilota del Modulo Lunare), menziona in particolare, il termine “Ufo”)
Ed ecco un ulteriore commento a pag. 60: “Questa ultima conversazione mostra in maniera ovvia, che entrambi, sia
gli astronauti che
Conclusioni
A pensarci bene, nonostante i nostri sforzi per portare alla luce la verità su quello che riguarda i contatti della nostra con altre specie, si continua con questo assurdo “cover up” su tutto “quello che il popolo non deve conoscere”, ora con la scusa che sarebbe traumatico per le masse, ora con la motivazione che sarebbe destabilizzante per questo o quel Paese. E’ veramente apprezzabile questo prendersi cura del popolo da parte del potere, comodo alibi per poter continuare a fare ciò che si vuole, con chi si vuole, talvolta coperti dal consueto segreto di Stato (o segreto per lo Stato, visto che lo stato è rappresentato dal popolo?). Ma io, nella mio umile e personale conclusione, auguro a me stesso ed a tutti i miei colleghi e ricercatori VERI della verità, di avere tanta salute da DIO e tanta solidarietà da quel popolo che brama di conoscenza. Perché come diceva il compianto Colonnello Corso, la verità é la nostra migliore arma, se la nascondi ti uccide, ma se la divulghi ti rende invulnerabile!
Alla prossima
Chi volesse contattare l’autore, può farlo alla e-mal cuidirect@libero.it , oppure visiti il sito http://www.ufocui.it
Riferimenti:
BBC News del
14.08.2006
http://tinyurl.com/eq38g
http://tinyurl.com/kbrct
http://www.space.com/news/060813_apollo11_tapes.html
http://www.unknowncountry.com/news/?id=5469
documentario: Apollo 11: The Untold
Story